Sashimi di salmone con kefir al lime ed erba cipollina

Sashimi di salmone con kefir al lime ed erba cipollina è l'antipasto perfetto per iniziare una cena di pesce con un piatto leggero e sfizioso, facile da preparare, con una presentazione molto scenografica. La ricetta è senza cottura, perché quando si tratta di sashimi ci si riferisce a un piatto tipico giapponese che prevede il pesce crudo (solitamente tonno o salmone) abbinato e servito con gli ingredienti più disparati. Provate questa ricetta per una cena romantica e il vostro partner sarà più propenso a concedersi ai vostri desideri. Il tocco particolare e romantico? Il salmone è marinato con succo di passion fruit che dona al piatto una nota acidula e al tempo stesso dolce.

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Sashimi, provatelo in diversi abbinamenti

Con i Saku di salmone il grosso del lavoro è già fatto. Tutto quello che si dovrà fare è munirsi di un coltello tranciante ben affilato e ricavare le fettine di sashimi salmone inclinando leggermente il coltello in modo da ricavare delle fettine più lunghe dello spessore del Saku. Per quanto riguarda lo spessore, le fette di sashimi perfette sono spesse circa mezzo centimetro, ma voi potete ricavare delle fette ancora più spesse o molto più sottili, per ottenere un carpaccio. Più le fette saranno sottili e più delicato sarà il sapore del vostro sashimi di salmone.

Ecco alcune deliziose rivisitazioni:

• Tacos di salmone con cipollina fritta
• Involtini di salmone con daikon e alga nori
• Fiorellini di salmone con ricotta al pepe e salsa di rucola
• Sashimi di salmone marinato con salsa all'aceto balsamico
• Sashimi di salmone con prugne salate e aceto di champagne

Cos'è il kefir

Il kefir è un latticino acidulo e leggermente alcolico ricavato dalla fermentazione del latte vaccino intero che contiene molti fermenti lattici e probiotici amici della nostra salute. È infatti ricavato dalla fermentazione di specifici grani simili a cimette di cavolfiore che comprendono una specifica mistura di lattobacilli, batteri acido-acetici e lieviti di varia tipologica che vivono tra loro in perfetta simbiosi. I grani, una volta aggiunti al latte, incentivano la fermentazione degli zuccheri contenuti del latte e danno origine alla bevanda del tutto simile a uno yogurt, soprattutto nella consistenza. Negli ultimi anni lo vediamo sempre più spesso sui banchi dei supermercati italiani, ma in verità è una bevanda originariamente nata in Asia che via via si è andata diffondendosi.