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Gli involtini di verza sono un secondo piatto gustoso pensato per recuperare la carne avanzata dal bollito o da altre preparazioni.
Si tratta di una pietanza povera ma saporita che può essere servita anc...
Per il bollito:
Per gli involtini:
Per prima cosa riempite una capace pentola con acqua e portatela a bollore.
Nel frattempo lavate e tagliate la carota, il sedano, la cipolla e il pomodoro. Tagliate la carne in pezzi grossi.
Al bollore aggiungete le verdure.
Aggiungete la carne in pentola, abbassate la fiamma e fate sobbollire per circa 2 ore e mezza o 3 ore. Durante la cottura eliminate la schiuma che si formerà sulla superficie del brodo.
Prendete il bollito avanzato e tritatelo a coltello fino a ottenere una consistenza abbastanza fine.
Intanto fate tostare i pinoli in una padella.
Mettete l’uvetta a bagno nel marsala.
Versate in una terrina la carne e aggiungetevi lo scalogno e l’aglio tritati, il parmigiano, i pinoli tostati e l’uvetta ben strizzata.
Mescolate il tutto e unite poi il pepe nero, il timo e l’uovo. Impastate fino ad amalgamare gli ingredienti e poi lasciate riposare per circa un’ora.
Mentre l’impasto riposa preparate la verza: togliete la costa dura centrale di ogni foglia e poi sbollentate queste ultime per 2-3 minuti in acqua salata. Trasferite poi subito in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura.
Trascorso il riposo del ripieno prendete le foglie, asciugatele e disponetele aperte su tagliere. Posizionate al centro 2 cucchiai di ripieno e chiudete a fagottino.
Passate infine alla cottura: fate sciogliere una noce di burro e un filo d’olio in una padella. Unitevi poi i fagottini di verza. Fate cuocere per 4-5 minuti a fiamma vivace e sfumate infine con altro marsala. Regolate di sale e servite subito.
Gli involtini di verza sono un secondo piatto gustoso pensato per recuperare la carne avanzata dal bollito o da altre preparazioni.
Si tratta di una pietanza povera ma saporita che può essere servita anche come piatto unico grazie alla completezza nutrizionale, anche perché è stata utilizzata la carne di Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP , una carne genuina come quella di una volta che ha ottime proprietà nutrizionali.
Inoltre, come tutte le ricette di recupero ha tutte le carte in regola per diventare una ricetta passe-partout.
Le ricette realizzate con gli avanzi di altre preparazioni possono essere utili in molte occasioni e ci aiutano ad avere una cucina sostenibile, con meno sprechi e anche più conveniente per il nostro portafogli. È importante quindi imparare a recuperare gli avanzi per il bene del nostro ecosistema, ma anche per ottimizzare la dispensa.
Le idee per le ricette di recupero sono molte e, utilizzando gli avanzi, si possono portare in tavola pietanze che vanno dall’antipasto al dolce.
Se siete alla ricerca di ricette di recupero, ecco alcune proposte.
Idee per ricette di recupero:
Parlando di ricette di recupero c’è sempre spazio per la fantasia e le possibilità per il ripieno possono essere le più svariate. Nella ricetta di seguito il ripieno degli involtini è preparato con gli avanzi del bollito: una ricca preparazione a base di carne che può essere utile come base per tante farciture. Per la preparazione di questi involtini potete utilizzare anche gli avanzi di un arrosto di manzo, maiale o anche pollo e, perché no, potete scegliere anche di farcirli con pesce arrosto accuratamente spinato o avanzi di patate lesse.
Per insaporire il ripieno la scelta più semplice è quella di seguire la tradizione con uova, parmigiano grattugiato, aglio e prezzemolo, ma a seconda di ciò che avete in dispensa potrete scegliere anche altri ingredienti.
Ecco alcune alternative:
senape, pangrattato e spinaci o biete stufate mescolate agli avanzi del bollito vi consentiranno di avere un ripieno gustoso, diverso dal solito e che rimane insieme anche senza l’uso delle uova.
riso e cipolla stufata uniti alla carne creeranno un involtino delizioso e anche completo;
ricotta e patate sono l’abbinamento perfetto per degli involtini golosi che conquisteranno anche i più piccoli.