“La più bella città medievale“: recita così un cartello che dà il benvenuto ai visitatori a Gubbio. La città è una tra le più antiche dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli.
SCHEDA ITINERARIO
“La più bella città medievale“: recita così un cartello che dà il benvenuto ai visitatori a Gubbio. La città è una tra le più antiche dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli. I suoi dintorni, in primavera, regalano un incredibile spettacolo di natura e sapori. La città d’arte che accolse per prima San Francesco è uno scrigno di tesori anche dal punto di vista gastronomico ed è luogo privilegiato per scoprire le prelibatezze dell’Umbria.
La cucina a Gubbio, come una volta
La cucina eugubina si distingue per la sua saporita genuinità: salumi e formaggi gustosi si mescolano con pani caserecci, legumi locali, cereali, carni e selvaggine. Da non perdere il pane fritto, che qui si chiama brustengo, da assaggiare assieme a pancetta, prosciutto, cipolla o salsiccia; la crescia al panaro con i salumi, la torta al formaggio.
I piatti sono quelli di una volta, che sanno di cose buone, di ambienti rustici e curati, di tovaglie semplici e linde, di storie di paese. Dalla minestra di legumi e cereali (l’imbrecciata) alle tagliatelle, passando per gli arrosti alla brace, la corata di lepre, la crescia al panaro, gustosissima con i salumi locali e con il ficcò di agnello, anatra, pollo e coniglio. Tra i dolci, da segnalare i Ganascioni delle Suore di Santa Lucia, che un tempo venivano offerti insieme alla profumatissima Barcarola (bevanda fatta con caffè d’orzo e mistrà e una fettina di limone).
La gastronomia tipica di Gubbio è anche rinomata per il suo speciale aroma di tartufo bianco o nero. Altrettanto rinomato e di alta qualità è l'olio umbro, considerato uno tra gli extravergini migliori d'Italia.