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Oggi lo chef Stefano De Gregorio ci insegna a preparare un primo piatto di pesce raffinato: gli pasta con carciofi, astice e uova di pesce.
Si tratta di una variante delle
In una pentola di acqua bollente cuocere l’astice intero per 2 minuti.
Estrarlo dall’acqua, dividere le chele dal resto del corpo.
Reinserire le chele in acqua per altri 4 minuti. Poi scolare e raffreddare il tutto in acqua e ghiaccio. Ricavare la polpa dalle chele, dal corpo e dalla testa dell’astice. Tritare il tutto e metterlo in una ciotola.
Nel frattempo pulire i carciofi, poi eliminare le foglie esterne e la punta. Tagliarli finemente e metterli in ammollo in acqua acidulata per non farli annerire.
In una pentola aggiungere abbondante olio di semi e scaldarlo.
Una volta che l’olio è caldo, asciugare i carciofi, passarli nella farina di riso e friggerli per qualche minuto. Scolarli su carta assorbente.
Nella ciotola con l’astice aggiungere una noce di burro, un filo d’olio, le uova di pesce, menta e basilico sminuzzati, buccia e succo di un limone e i pomodorini tagliati a cubetti.
Cuocere gli spaghettoni in abbondante acqua salata e mettere la ciotola a bagnomaria sulla pentola.
Giunta a cottura, scolare la pasta nella boule, mantecarla alla salsa e servire con i carciofi.
Oggi lo chef Stefano De Gregorio ci insegna a preparare un primo piatto di pesce raffinato: gli pasta con carciofi, astice e uova di pesce.
Si tratta di una variante delle linguine all’astice, grande classico della cucina italiana. In questa versione il sapore dell’astice si arricchisce di aromi e consistenze diverse, grazie all’aggiunta di uova di pesce e carciofi fritti.
Diventa così la ricetta da proporre in un’occasione davvero speciale, ideale per conquistare i vostri ospiti al primo boccone.
Ad aggiungere il tocco gourmet a questa ricetta sono i carciofi fritti nella farina di riso.
Per questa preparazione lo chef utilizza i carciofi mammola, che hanno la particolarità di essere molto teneri e senza spine. Per prepararli è necessario eliminare le foglie più esterne, fino a raggiungere il cuore, e il gambo. A questo punto tagliateli molto fini e immergeteli in acqua acidulata (con limone o aceto) per non farli annerire. Prima di friggerli nell’olio bollente, asciugateli con cura e passateli nella farina di riso. In questo modo si ottiene un carciofo fritto molto gustoso e leggermente croccante, che si sposa perfettamente con il resto del piatto.
Provate questa tecnica anche nella ricetta dei carciofi fritti, lenticchie e miso al dragoncello
L’astice è il pesce delle grandi occasioni e prima di cucinarlo abbiamo sempre un po’ di ansia da prestazione. Niente paura: cucinare l’astice non è complicato e vi spieghiamo come farlo in poche semplici mosse. Può essere preparato in vari modi; in questa ricetta lo chef lo cuoce in acqua bollente.
La prima cosa da fare però, prima di pensare alla cottura, è selezionare la materia prima. Per ottenere degli spaghetti all’astice dal gusto intenso è importante che l’animale sia il più fresco possibile.
Una volta a casa, scaldate una pentola con abbondante acqua salata. Una volta che l’acqua ha raggiunto l’ebollizione immergete l’astice intero e cuocetelo per due minuti. Poi estraete l’astice dall’acqua, separate le chele dal resto del corpo e rituffatele nell’acqua bollente in modo che cuociano ancora 4 minuti. La cottura di questo crostaceo è una fase piuttosto delicata perché, se troppo cotta, la carne dell’astice risulterà con asciutta e dura.
Una volta terminata la cottura, raffreddate le varie parti dell’astice in acqua fredda e ghiaccio. Per estrarre la polpa dell’astice tagliate la corazza longitudinalmente con delle forbici trinciapollo, partendo dalla coda. Per aiutarvi ad estrarre la carne utilizzate una forchetta o uno stecchino.
Per saperne di più leggete la nostra guida completa su come cucinare l’astice.