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Una frittata gourmet con carciofi? Ecco la ricetta di Fabrizio Albini, chef che ci insegna come in poche mosse e con un paio di semplici ingredienti si possano preparare piatti gourmet ed elegantissimi. La frittata di carciofi che prepariamo oggi, ad esempio, nuota in un mare di crema al Parmigiano Reggiano DOP. Gustosa e calda, rende il tutto più morbido e contrasta con il sapore dolceamaro del carciofo, rigorosamente mammola.
Le mammole romanesche
Mammola e
cimarolo sono due modi di chiamare il
carciofo romanesco. Caratterizzati per la loro forma tonda, il cuore tenero e, soprattutto, l'assenza di spine, i carciofi romaneschi sono grossi e di colore verde e violaceo e hanno quel sapore caratteristico dei carciofi, ma ancora più persistente. I carciofi sono di stagione da novembre ad aprile, sono
verdure invernali.
Pulire i carciofi romaneschi è facilissimo, perché non c'è bisogno né di togliere le spine, né di togliere la barbetta interna. Quindi, basta tagliare la parte troppo dura di gambo - quella finale - e togliere le foglie esterne fino a che non si arriva a quelle tenere, che si potrebbero mangiare anche a crudo. Una volta puliti, i carciofi si possono mettere a marinare in acqua e limone. In questo modo il loro sapore diventerà ancora più dolce e, se sono stati tagliati a pezzi, non si anneriscono ma rimandono bellli bianchi e carnosi.
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