SCHEDA PRODOTTO
Il verduzzo esiste in due sottovarietà: trevigiano e friulano. Il primo, coltivato esclusivamente nelle province di Treviso e Venezia, ha gli acini di colore verde; gli acini del friulano tendono di più al giallo. In Friuli, il verduzzo è destinato a produrre vini secchi tranquilli, o anche passiti di pregio, come a Ramandolo, sui colli orientali a nord est di Udine. Nel Veneto invece, è più frequente la produzione di vini frizzanti, caratterizzati da una notevole freschezza e da un aroma particolare, che ricorda i funghi prataioli e il muschio. I grappoli raccolti nella pianura trevigiana vengono diraspati e sottoposti a pigiatura soffice, e il mosto fermenta in acciaio a temperatura controllata. Il vino fermo, aggiunto di una quantità calcolata di mosto concentrato e di lieviti selezionati, rifermenta in autoclave: il gas acido carbonico generato a spese degli zuccheri si scioglie nel vino e lo rende frizzante. Per la normativa vigente, il valore di sovrappressione a 20° C deve essere compreso tra 1 e 2,5 bar (atmosfere). Terminata la presa di spuma, il vino passa in bottiglia senza perdita di pressione, e viene subito immesso al consumo.
Vino consigliato:
Il Verduzzo Veneto IGT Frizzante Trodo Antico (CONAD) ha spuma bianca; colore paglierino con riflessi verdolini; profumo lievemente aromatico, con ricordi di susina matura e di muschio; sapore secco senza eccessi, frizzante, sapido e leggero, con un fondo fruttato che sfuma in amarognolo.
Abbinamento: antipasti magri, primi piatti leggeri (risi e bisi), uova e pesci.
Servizio: 8-10° C