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La pitta di patate leccese è un piatto tipico della tradizione salentina, a metà strada tra una torta salata e uno sformato. Semplice e sostanziosa, racchiude in sé tutta la ricchezza dei sapori mediterranei: p...
Tritare finemente la cipolla e farla appassire con un filo d'olio. Aggiungere le olive taggiasche, le alici e i capperi e far rosolare per 5 minuti a fuoco basso.
Unire i pomodori pelati schiacciati, sale e pepe, e far cuocere finché il sugo non si asciuga.
Cuocere le patate in acqua salata, scolarle, pelarle e schiacciarle
In una boule unire la purea di patate con l’uovo, la menta tritata, il pecorino, il pepe e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
In una teglia unta stendere metà delle patate, coprire con la farcitura, quindi aggiungere il resto delle patate.
Formare delle righe con la forchetta, cospargere con pangrattato e un filo d'olio, e cuocere in forno statico a 200° per 30-35 minuti. Quando è tiepida, tagliare la pitta di patate e servire.
La pitta di patate leccese è un piatto tipico della tradizione salentina, a metà strada tra una torta salata e uno sformato. Semplice e sostanziosa, racchiude in sé tutta la ricchezza dei sapori mediterranei: patate, pomodoro, olive, capperi, alici e formaggio. Ogni morso racconta un pezzo di Salento, terra di sole, mare e cucina contadina.
Perfetta come piatto unico o da tagliare a quadrotti per un antipasto rustico, la pitta è una di quelle ricette che si presta a essere gustata sia calda che fredda.
Il nome pitta deriva dal dialetto leccese pittata, che significa dipinta, probabilmente in riferimento alla decorazione superficiale che veniva fatta con i rebbi della forchetta prima della cottura.
La sua storia è strettamente legata al Regno di Napoli quando, sotto l’influenza della Regina Maria Carolina, molte ricette popolari assunsero nomi francesi. Così come il gattò napoletano deriva dal gateau, anche la pitta presenta una base simile ma si distingue per l’assenza di burro e noce moscata, elementi tipici della versione campana. La pitta è più asciutta, più rustica, più mediterranea.
Ingredienti semplici ma carichi di gusto: così nasce la pitta di patate leccese. Le patate, rigorosamente lesse e schiacciate, sono il cuore della preparazione, arricchite con uova, pecorino, menta e pepe.
Il ripieno è invece un tributo al sud: olive taggiasche, alici, capperi, cipolle rosse e pomodori pelati, insaporiti con origano e olio extravergine d’oliva.
Pur essendo una ricetta tradizionale, la pitta di patate leccese lascia spazio alla creatività. Per renderla più ricca si può aggiungere al ripieno mozzarella o scamorza. Per un tocco più delicato invece, si possono sostituire le patate tradizionali con le patate dolci, offrendo una versione dal sapore più morbido.