El Celler de Can Roca è il miglior ristorante al mondo
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A Londra trionfa il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca (Girona), che dopo il 2013 torna sul gradino più alto del podio nell’edizione 2015 della classifica The World’s 50 Best Restaurants. Massimo Bottura con l'Osteria Francescana è al secondo posto
The World’s 50 Best Restaurants non è una semplice classifica. Dal 2002, sulla base dei voti degli oltre novecento membri di The Diners Club® World’s 50 Best Restaurants Academy, il meglio della gastronomia internazionale viene raccolto in un elenco che comprende ristoranti provenienti da ventuno paesi in sei continenti. L’evento, organizzato dalla rivista Restaurant nonché sponsorizzato da Acqua Panna e S.Pellegrino, è uno dei momenti più attesi da tutto il settore della ristorazione. Una celebrazione in grado di richiamare a Londra l’élite dei professionisti di fama mondiale, definendo le tendenze dell’alta cucina e premiando gli interpreti che si sono maggiormente distinti.
Lunedì 1 giugno 2015 a trionfare è stato il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca (Girona), dei tre fratelli Jordi, Josep e Joan Roca, che torna nuovamente sul gradino più alto del podio dopo il successo del 2013. A fargli compagnia l’italiano Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana di Modena, che passa dal terzo al secondo posto. La medaglia di bronzo va invece a René Redzepi e al Noma di Copenaghen, ex numero uno della precedente edizione.
Se la Spagna conferma il suo primato europeo, con sette ristoranti nella lista dei migliori, l’Italia non si può certo lamentare. Lo chef modenese fa infatti da apripista per altri due illustri connazionali, entrambi in ascesa di ben dodici posizioni: al numero ventisette della classifica c’è Enrico Crippa, Piazza Duomo (Alba), mentre la trentaquattresima posizione è occupata da Massimiliano e Raffaele Alajmo, del ristorante Le Calandre (Rubano). I cugini transalpini festeggiano, oltre ai cinque ristoranti nella graduatoria, il grande ritorno del celeberrimo Alain Ducasse, già vincitore del premio alla carriera professionale nel 2013 e oggi in quarantasettesima posizione con Au Plaza Athénée (Parigi). Parlano francese anche il World’s Best Female Chef Award e il Lifetime Achievement Award 2015, assegnati in ordine a Hélène Darroze e Daniel Boulud. I più golosi dovranno invece fare tappa al Tickets di Barcellona, dove opera Albert Adrià. Lo spagnolo fa il suo ingresso nella 50 Best alla quarantaduesima posizione, aggiudicandosi anche il titolo di miglior pasticcere del mondo (World’s Best Pastry Chef).
Guardando oltre i confini europei, il Sud America riconferma la sua particolare vivacità. Accanto a presenze consolidate come il Central di Lima, che scala la classifica risalendo di tredici posizioni fino al quarto posto, dei nove ristoranti in lista quattro sono nuove entrate. Il Miglior Ristorante in America del nord è l’Eleven Madison Park a New York (numero cinque della classifica), punta di diamante di una ristorazione made in USA che può vantare ben sei ristoranti tra i cinquanta migliori del mondo. Dall’altra parte dell’Oceano Pacifico l’Asia rivendica il suo ruolo di primo piano con sette posizioni, delle quali due all’interno della top ten (Narisawa a Tokyo è ottavo e Gaggan a Bangkok decimo). Ricordiamo infine che Ultraviolet by Paul Pairet, ristorante di Shanghai, occupa il numero ventiquattro della hit-parade, preceduto dal White Rabbit di Mosca, Highest New Entry Award 2015.
The Test Kitchen di Cape Town, in Sud Africa, e Attica di Melbourne si posizionano rispettivamente al ventottesimo e trentaduesimo posto.
La classifica e altri approfondimenti sono disponibili al sito: www.theworlds50best.com
di Simone Filoni
The World’s 50 Best Restaurants non è una semplice classifica. Dal 2002, sulla base dei voti degli oltre novecento membri di The Diners Club® World’s 50 Best Restaurants Academy, il meglio della gastronomia internazionale viene raccolto in un elenco che comprende ristoranti provenienti da ventuno paesi in sei continenti. L’evento, organizzato dalla rivista Restaurant nonché sponsorizzato da Acqua Panna e S.Pellegrino, è uno dei momenti più attesi da tutto il settore della ristorazione. Una celebrazione in grado di richiamare a Londra l’élite dei professionisti di fama mondiale, definendo le tendenze dell’alta cucina e premiando gli interpreti che si sono maggiormente distinti.
Lunedì 1 giugno 2015 a trionfare è stato il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca (Girona), dei tre fratelli Jordi, Josep e Joan Roca, che torna nuovamente sul gradino più alto del podio dopo il successo del 2013. A fargli compagnia l’italiano Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana di Modena, che passa dal terzo al secondo posto. La medaglia di bronzo va invece a René Redzepi e al Noma di Copenaghen, ex numero uno della precedente edizione.
Se la Spagna conferma il suo primato europeo, con sette ristoranti nella lista dei migliori, l’Italia non si può certo lamentare. Lo chef modenese fa infatti da apripista per altri due illustri connazionali, entrambi in ascesa di ben dodici posizioni: al numero ventisette della classifica c’è Enrico Crippa, Piazza Duomo (Alba), mentre la trentaquattresima posizione è occupata da Massimiliano e Raffaele Alajmo, del ristorante Le Calandre (Rubano). I cugini transalpini festeggiano, oltre ai cinque ristoranti nella graduatoria, il grande ritorno del celeberrimo Alain Ducasse, già vincitore del premio alla carriera professionale nel 2013 e oggi in quarantasettesima posizione con Au Plaza Athénée (Parigi). Parlano francese anche il World’s Best Female Chef Award e il Lifetime Achievement Award 2015, assegnati in ordine a Hélène Darroze e Daniel Boulud. I più golosi dovranno invece fare tappa al Tickets di Barcellona, dove opera Albert Adrià. Lo spagnolo fa il suo ingresso nella 50 Best alla quarantaduesima posizione, aggiudicandosi anche il titolo di miglior pasticcere del mondo (World’s Best Pastry Chef).
Guardando oltre i confini europei, il Sud America riconferma la sua particolare vivacità. Accanto a presenze consolidate come il Central di Lima, che scala la classifica risalendo di tredici posizioni fino al quarto posto, dei nove ristoranti in lista quattro sono nuove entrate. Il Miglior Ristorante in America del nord è l’Eleven Madison Park a New York (numero cinque della classifica), punta di diamante di una ristorazione made in USA che può vantare ben sei ristoranti tra i cinquanta migliori del mondo. Dall’altra parte dell’Oceano Pacifico l’Asia rivendica il suo ruolo di primo piano con sette posizioni, delle quali due all’interno della top ten (Narisawa a Tokyo è ottavo e Gaggan a Bangkok decimo). Ricordiamo infine che Ultraviolet by Paul Pairet, ristorante di Shanghai, occupa il numero ventiquattro della hit-parade, preceduto dal White Rabbit di Mosca, Highest New Entry Award 2015.
The Test Kitchen di Cape Town, in Sud Africa, e Attica di Melbourne si posizionano rispettivamente al ventottesimo e trentaduesimo posto.
La classifica e altri approfondimenti sono disponibili al sito: www.theworlds50best.com
di Simone Filoni