Millefoglie di salmone con pane carasau e avocado

Siamo abituati a pensare alla millefoglie come un classico dolce francese, fragrante e goloso, fatto di strati di pasta sfoglia croccante alternati a strati di crema pasticcera. In realtà, con la stessa base di pasta sfoglia, si può creare anche una versione salata e gourmet , con vari ingredienti e sfumature di sapori e consistenze, per un risultato gourmet davvero invitante e scenografico.

Il nostro chef Stefano De Gregorio ci consiglia, in alternativa (e anche in breve tempo e con meno fatica) di utilizzare come base della millefoglie salata il pane carasau. Tenuto precedentemente in ammollo, se ne possono ricavare dei dischetti, con l’aiuto di un coppa pasta, per poi essere tostato nuovamente ritornando alla sua croccantezza originale.

Non resta quindi che preparare questo millefoglie di salmone con pane carasau e avocado, a partire dalla marinatura del salmone in un mix di sale e zucchero, poi affettare l’avocado e, infine, preparare una salsa molto particolare che abbinerà i sapori di Modena, con l'aceto balsamico IGP, con quelli più orientali della salsa di soia.

Come marinare il salmone?

Il salmone è un pesce dalla carne molto gustosa, che si presta molto bene ad essere abbinato a sapori agrumati, come arancia, limone, lime, tipici di tante marinature che rendono questo ingrediente ancora più prelibato e gustoso.

Esistono diversi metodi per marinare il salmone, a seconda del risultato che si vuole ottenere e dell’abbinamento che si vuole portare in tavola. Vediamo insieme alcune tecniche su come marinare il salmone prima di cucinarlo , quanto tempo deve marinare il salmone, e alcune ricette che vi consigliamo di provare.

1. Salmone marinato con l’aceto: per questo tipo di marinatura si può utilizzare l’aceto di mele o l’aceto balsamico. Sarà sufficiente tenere il filetto di salmone in un contenitore in ammollo per qualche ora, per poi essere cotto, oppure, se il pesce è fresco, servirlo come carpaccio. Provate per esempio il salmone marinato con salsa all’aceto balsamico o il sashimi di salmone con prugne salate e aceto di champagne!
2. Salmone marinato nella salsa di soia: questa marinatura può essere arricchita anche da succo di limone, zucchero, miele senape, a seconda del gusto che si vuole ottenere. Potete quindi cuocerlo in padella o al forno per ottenere un effetto caramellato un po’ croccante esternamente e molto morbido all’interno.
3. Salmone marinato agli agrumi: questa marinatura prevede l’utilizzo di frutta agrumata, come il limone o l’arancia, ma anche altri ingredienti succosi e che renderanno la carne ancora più saporita e con un leggero retrogusto agrumato. Provate per esempio il nostro sashimi di salmone con kefir al lime ed erba cipollina, in cui la marinatura prevedere, oltre al kefir e il lime, anche la polpa del passion fruit.

Si consiglia, per una perfetta marinatura, diverse ore di riposo del salmone all’interno della marinata. Inoltre, per evitare problemi di contaminazioni batteriche, si consiglia di acquistare pesche fresco, precedentemente abbattuto, così che possa essere gustato marinato a crudo.

Come condire il salmone marinato? Una volta pronto, potete condire il salmone con spezie, pepe in grani, olio d’oliva, oppure, per una versione più nordica, potete provare una salsa svedese a base di senape e aneto.

Come si fa il pane carasau?

Il pane carasau è una preparazione tipica della cucina sarda: un pane dalle origini molto antiche, dalla tipica forma rotonda e una sfoglia croccante e sottilissima.

Si prepara con farina di grano duro, acqua, sale e lievito. Una volta realizzato l’impasto, va fatto lievitare in più fasi, prima di essere infornato e, infine, carasato,cioè tostato (termine dialettale da cui prende appunto il nome carasau).

Proprio per la sua particolare consistenza, il pane carasau si conserva molto a lungo . Come mangiare il pane carasau? Può essere consumato nella sua croccantezza, oppure ammorbidito con l’acqua e utilizzato per varie preparazioni. Abbinamento classico quello con i formaggi, specialmente il pecorino sardo, oppure affettati e salumi. Può essere usato per fare una zuppa di pane carasau con fontina valdostana e bietole , oppure delle crepes croccanti con pesce e zucchine.

Non lasciatevi però ingannare dalla sua sottile croccantezza: il pane carasau ha unelevato apporto energetico e contiene molti carboidrati. Essendo poi secco risulta più calorico del pane : contiene circa 365 Kcal in 100 g. Deve quindi essere consumato con moderazione in caso di problemi di peso o malattie metaboliche come il diabete.

Quali salse abbinare al pane carasau con salmone?

Per una golosa variante a questa ricetta, vi consigliamo alcune salse da abbinare al pane carasau e salmone : anziché semplici fette di avocado potete preparare una golosa salsa guacamole , con avocado, cipolla rossa, e pomodorini. Altrimenti, potete preparare una salsa tzatziki, con lo yogurt greco e il cetriolo, o ancora una salsa fatta con robiola di capra e aneto.

Provate anche la nostra millefoglie di salmone norvegese con salsa al cetriolo e tabasco!