Torta paesana

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Il ristorante El Chiustrin di Milano, propone, per l'Unione Italiana Ristoratori, la ricetta della torta paesana. La torta paesana o torta di pane è un dolce di origine lomba...

90 min
60 min
4 pers.
Media

Ingredienti

300 g di michette rafferme
120 g di amaretti
70 g di uvetta
100 g di pinoli
1 l di latte
2 uova
1 stecca di vaniglia
6 cucchiai di cacao amaro
120 g di zucchero

Procedimento

Per preparare la torta paesana, tagliare a tocchetti il pane raffermo, (se non lo avete a disposizione potete usare quello fresco e farlo tostare in forno fino a che sia ben secco), metterlo in una capiente terrina e poi versare il latte caldo. Mescolare con un cucchiaio di legno e coprire il tutto con un piatto.
Lasciare a macerare il pane nel latte per circa 4 ore o per una notte. Mescolare, di tanto in tanto, in modo che il pane assorba il latte e si ammorbidisca. Trascorso questo tempo, tritare finemente gli amaretti e metterli nel mixer insieme al cacao.
Mettere in ammollo l’uvetta con dell’acqua calda e un po’ di Amaretto di Saronno. Schiacciare il pane ammorbidito con un cucchiaio o una forchetta in modo da romperlo ancora di più. Unire la farina di amaretti, il cacao e le uova.
Aggiungere lo zucchero, i pinoli e mescolare per bene tutti gli ingredienti. Infine unire l’uvetta, mescolare di nuovo e poi versare il composto in uno stampo tondo a cerniera da 28 cm leggermente imburrato (o coperto con carta forno).
Cuocere la torta paesana in forno caldo a 190° per un’ora. Una volta cotta, togliere la torta paesana dal forno e lasciarla raffreddare completamente. La torta paesana è pronta per essere gustata e sarà ancora più buona il giorno dopo!

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Il ristorante El Chiustrin di Milano, propone, per l'Unione Italiana Ristoratori, la ricetta della torta paesana. La torta paesana o torta di pane è un dolce di origine lombarda e precisamente della Brianza, zona compresa tra la provincia a nord di Milano e il lago di Lecco-Como.

 La torta paesana è un dolce di estrazione povera, pertanto non esiste una ricetta precisa e codificata, poiché si realizzava usando il pane raffermo bagnato nel latte a cui poi venivano aggiunti cacao, uvette, pinoli, amaretti (o anche altri biscotti secchi) a seconda della disponibilità che si aveva al momento.