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Aglio di Resia

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Tra Austria e Slovenia c'è la Val di Resia, un angolo di Friuli dove storicamente vive una piccola comunità di viaggiatori, ambulanti e contadini. Gli abitanti si muovevano su e giù dalle montagne per vendere ortaggi e legumi nei mercati di Lubiana, Udine, Trieste e Vienna.


SCHEDA PRODOTTO


Tra Austria e Slovenia c'è la Val di Resia, un angolo di Friuli dove storicamente vive una piccola comunità di viaggiatori, ambulanti e contadini. Gli abitanti si muovevano su e giù dalle montagne per vendere ortaggi e legumi nei mercati di Lubiana, Udine, Trieste e Vienna. Questo isolamento geografico, ma anche culturale e linguistico ha consentito la conversazione di un prodotto unico nel suo genere: l'aglio di Resia. Con il lavoro del comune di Resia è stato avviato un progetto di valorizzazione dell'aglio di Resia. Anche il Presidio è nato nel 2004 con lo stesso scopo, per dare un futuro alla comunità resiana e vitalità all'area protetta dove viene fatta questa coltivazione. Nel 2008 è nata anche l'Associazione Aglio di Resia che conta 30 produttori con una produzione di circa 35 quintali di prodotto all'anno. A tutela del seme originario c'è un progetto dell'Università di Udine e dell'Ersa, l'agenzia regionale per lo sviluppo rurale. Questo aglio è difficile da trovare fuori dalla valle, per cui per acquistarlo bisogna andare a fare un giro in queste aree incantate o approfittare della Sagra del Raccolto di Stolvizza, che si tiene ogni anno nella prima metà di settembre. 

Le caratteristiche dell'aglio di Resia

L'aglio di Resia, chiamato Rosajanski Strok nella lingua locale, viene coltivato da sempre e si è mantenuto originale nel tempo grazie all'isolamento geografico della valle. Si tratta di un aglio molto aromatico, ed è inserito nel gruppo degli agli rossi, visto che presenta una tunica rossastra con gli spicchi con striature dal rosato al violaceo. L'aglio di Resia è privo di spicchi centrali e ogni bulbo ha dai 6 agli 8 spicchi. Una volta raccolto viene confezionato in mazzetti da 4-5 bulbi dove può essere conservato fino a un anno. Presenta qualità molto precise: elevata digeribilità, la lunga conservabilità e un aroma persistente ma delicato. La semina dell'aglio di Resia avviene a novembre, prima dell'inverno, a una profondità di circa 3cm fino a un altitudine di 1000 metri. A primavera i germogli vengono potati per favorire lo sviluppo del bulbo. Per non rovinare le radici in primavera avviene una sarchiatura delicata e le infestanti vengono eliminate a mano. La raccolta dell'aglio avviene tra luglio e agosto, in luna calante, con l'estirpazione dell'intera pianta. Dopo la raccolta il prodotto viene messo a essiccare per tre giorni. L'aglio di Resia, chiamato dai locali anche strok, è un aglio dolce e quindi particolarmente adatto alla produzione di salumi. Oltre al prodotto finito è stata ufficializzata anche la produzione di due trasformati: gli scapi, o talli, dell'aglio (di cui vi abbiamo abbondantemente parlato qui), e la crema di scapi. Gli scapi dell'aglio di Resia vengono tolti dalla pianta un mese prima della raccolta del bulbo. 

Le proprietà benefiche dell'aglio di Resia

L'aglio è noto fin dai tempi antichi per le sue proprietà medicinali: ha fatto parte della tradizione della medicina di molte civiltà. All'aglio vengono attribuite innumerevoli proprietà, prima fra tutte la sua efficacia antisettica. L'allicina contenuta ha dimostrato di possedere un'ampia efficacia antibiotica. La maggior parte delle proprietà terapeutiche dell'aglio è dovuta alle sostanze solforate volatili che sono contenute e che vengono perdute con la trasformazione, quindi per beneficiarne deve essere consumato crudo

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