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La strada delle olive ascolane

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“Una tira l’altra” non vale solo per le ciliegie e le olive ascolane con il loro ripieno morbido e saporito racchiuso in un guscio croccante, ne sono un chiaro esempio.
Le olive ascolane fanno parte del classico “fritto ascolano” servito come antipasto o secondo insieme alla cotoletta d’agnello, carciofi e zucchine fritte e ai cremini, ovvero la crema pasticcera impanata e fritta.

SCHEDA ITINERARIO

Ascoli e il Piceno

“Una tira l’altra” non vale solo per le ciliegie e le olive ascolane con il loro ripieno morbido e saporito racchiuso in un guscio croccante, ne sono un chiaro esempio.
Le olive ascolane fanno parte del classico “fritto ascolano” servito come antipasto o secondo insieme alla cotoletta d’agnello, carciofi e zucchine fritte e ai cremini, ovvero la crema pasticcera impanata e fritta.
Il primo posto in cui fermarsi per gustarlo è certamente Ascoli, una città museo che vi farà sentire come se foste calati in un libro di storia dell’arte. Passeggiando per il centro storico potrete sentire la lunga storia di questa città che è costruita da un mix di epoche diverse. Fermatevi poi in Piazza del Popolo e prendetevi una pausa al Caffè Meletti, dichiarato nel 1981 “Locale di interesse storico e culturale” dal Ministero dei beni culturali.
Dopo un tour tra le colline del Piceno ricche di vigne e uliveti vi attende Offida, uno dei borghi più belli d’Italia, gioiellino di arte e storia, con una ricca tradizione enogastronomica.
Se vi spostate sulla Riviera delle Palme potete assaggiare anche le olive ripiene di pesce dopo aver camminato sul lungomare dal sapore esotico di San Benedetto del Tronto.

Dove mangiare le olive ascolane

Se decidete di fare un tour a base di fritto e olive ascolane il viaggio non può che partire da Ascoli e la prima tappa non può che essere alla storica gastronomia Migliori.
Una storia che inizia già negli ’50 nel centro storico di Ascoli che oggi si è trasformato anche in street food con il chioschetto in Piazza Arringo posto davanti al negozio. Oltre alle olive potete assaggiare anche il classico fritto ascolano.
 
Sempre nel centro storico della città, a due passi dalla piazza principale di Ascoli Piceno, potrete gustare ottime olive a La Bottega dell’Oliva Ascolana  dove la ricetta viene tramandata dalla nonna alla mamma. Anche qui l’offerta non si limita alle olive e potrete scegliere tra altri piatti della tradizione.
 
Anche fuori città è possibile trovare ottime olive ascolane e, a Offida potete assaggiarle da Fior di farina in Piazza del Popolo. Accompagnate le olive con un vino del Piceno e completate la degustazione con i Funghetti, dolci tipici profumati all’anice.
 
Per la variante di pesce, le “olive alla sambenedettese” spostatevi sulla costa e, a San Benedetto del Tronto, fate una capatina da Olio Pesce Fritto: potrete prendere un cartoccio da mangiare passeggiando sul lungomare oppure fermarvi ai tavolini all’aperto.

La ricetta delle olive ascolane

Le olive ascolane prendono il nome da una cultivar d’ulivo locale, ovvero l’oliva ascolana tenera del Piceno Dop che ha la caratteristica di avere una polpa soda e un nocciolo più piccolo rispetto alla media.
 
Ingredienti:

  • 500 g di olive ascolane tenere del Piceno Dop in salamoia
  • 400 g di polpa di manzo
  • 150 g di carne di maiale
  • 50 g di petto di pollo
  • 3 uova
  • una cipolla
  • una carota
  • una costa di sedano
  • un bicchiere di vino bianco
  • sale e pepe
  • noce moscata
  • un pizzico di chiodi di garofano e scorza di limone, se gradit
  • pangrattato qb
  • farina 00 qb
  • olio per friggere

Procedimento per fare le olive ascolane:

  1. Per preparare le olive all’ascolana il giorno prima mettete a bagno le olive in acqua in modo da far perdere il sale della salamoia.
  2. Trascorso questo tempo snocciolate le olive utilizzando un coltellino affilato dando una forma a spirale alla polpa dell’oliva.
  3. Per il ripieno tritate carota, sedano e cipolla e fate rosolare le carni tagliate in pezzi tipo spezzatino insieme alle verdure. Se gradite aggiungete il limone e i chiodi di garofano.
  4. Sfumate con il vino e fate cuocere per circa 15 minuti.
  5. Quando la carne è cotta togliete dal fuoco e tritatela finemente.
  6. Aggiungete la noce moscata, un uovo, il parmigiano e amalgamate il tutto. L’impasto dovrà risultare compatto e morbido.
  7. A questo punto farcite le olive con il ripieno.
  8. Passate le olive nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
  9. Una volta completata la panatura fate friggere le olive in abbondante olio caldo.
  10. Quando saranno diventate dorate lasciatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso

 

 

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