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Cosa mangiare in Quaresima: il menu magro ma con gusto

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Consigli e idee in cucina

La Quaresima è un periodo liturgico della durata di 40 giorni, periodo che precede Pasqua, importante solennità cristiana in cui si celebrano la Resurrezione di Gesù Cristo ed il riscatto dei peccati dell'umanità. La Quaresima inizia subito dopo Carnevale, in occasione del Mercoledì delle Ceneri, prosegue fino alla Domenica delle Palme e finisce il Giovedì Santo, per un totale di 5 domeniche.

Come si fa il digiuno della Quaresima?

Il digiuno in Quaresima impone di fare un unico pasto durante la giornata, ma non vieta di assumere del cibo al mattino e alla sera, attenendosi alle singole consuetudini a carattere locale. Chi intende rispettare il digiuno Quaresimale può consumare cibo vegetariano, ma anche cibi a base di pesce, purché questo sia un tipo di pesce poco costoso e non ricercato.

Cosa si può e cosa non si deve mangiare in Quaresima 

Secondo i dettami della Chiesa cattolica, il Mercoledì delle Ceneri e i venerdì di Quaresima non si mangia carne e si deve osservare il digiuno come segno di penitenza. Secondo quanto riportato nell’Antico Testamento, l’astinenza dalla carne è un modo simbolico per rinunciare a una forma di piacere. In antichità la carne era considerata una prelibatezza, un piatto “grasso” rispetto al pesce, mangiata soprattutto in occasioni di festa.

Durante questo periodo è concesso il consumo di pesce in tutte le sue declinazioni a tavola. Perché in Quaresima è concesso il pesce? L’astinenza dal cibarsi di carne risale in antichità: si praticava perché si riteneva che il suo consumo stimolasse le passioni sia per un motivo di natura penitenziale. Secondo San Tommaso d’Aquino la carne e suoi derivati sono alimenti che piacciono maggiormente e danno un maggiore nutrimento al corpo: il pesce, invece, era considerato il cibo dei poveri e quindi il suo consumo era ammesso.

Alcune ricette di pesce

Mercoledì delle Ceneri

Il digiuno del Mercoledì delle Ceneri è tenuto ad osservarlo chiunque tra i 18 ai 60 anni e consiste nel consumare solo un pasto quotidiano, che deve essere rigorosamente senza carne. Si può mangiare qualsiasi piatto a base di verdure, primi piatti umili come pasta con i legumi e alcune ricette di pesce povero.

Tra le idee da portare a tavola, una pasta con asparagi come i fusilloni con crema di asparagi , primo piatto vegetariano, ma soprattutto una ricetta antispreco. Come secondo piatto, un’ottima la ricetta è rappresentata dalle uova al pomodoro, semplici e appetitose, che richiedono pochi ingredienti: passata di pomodoro, cipolla e prezzemolo.

Prima Domenica di Quaresima

In questo primo week end l’opzione gastronomica che può fare al caso vostro prevede come prima portata il risotto si carciofi , semplice da preparare: basta saltare i cuori di carciofi in padella con olio, spicchio d'aglio ed erbe aromatiche. Spazio, poi, a un secondo di pesce, ovvero Seppie in umido con piselli , piatto sostanzioso, gustoso, ideale da servire per cena.

Seconda Domenica

In occasione della seconda settimana di Quaresima il menù proposto nel pieno rispetto delle regole alimentari del periodo riguarda, come prima portata, la zuppa ceci e bietole, leggera e ricca di vitamine e sali minerali che, abbinate alle proteine vegetali dei legumi, si propone come piatto completo e leggero.

Sempre leggera, ma ricco di sostanza è la ricetta del cavolfiore al forno, condito con olio extravergine, curcuma e erbe aromatiche e infine cotto al forno.

Terza Domenica

Prosegue il tour all’interno del percorso gastronomico dedicato alle ricette della Quaresima con il terzo consiglio da portare a tavola: risotto cime di rapa e acciughe, un mix di gusti e ingredienti originari del Sud Italia. Come secondo, una ricetta semplice, ma sfiziosa: le polpette di ceci , che proponiamo nella ricetta con aggiunta di patate, da accompagnare con un contorno di verdure.

Quarta Domenica

Nella penultima domenica di Quaresima, la numero 4, il menù da convogliare a tavola a pranzo o a cena è composto da polenta con funghi, che si realizza cuocendo la farina di mais nell’acqua bollente mentre a parte si cuoceranno in una padella i funghi, unendo poi aglio e timo e qualche altro ingrediente a scelta. Nei calamari in umido, teneri, dolci, saporiti, da condire con olio, aglio e prezzemolo.

Quinta Domenica di Quaresima

Giunti alla quinta domenica, il menù sta per concludersi. Cosa troviamo a tavola? Pasta ricotta e noci, caratterizzata da una salsa cremosa, in grado di rendere delicatamente sfizioso e delizioso, un primo molto semplice nella sua preparazione. Per secondo, troviamo protagonisti i broccoli al forno con uova, nella ricetta della Frittata in grado di garantire un pranzo nutriente e gustoso, grazie alla quantità di vitamina C, β-carotene, magnesio, fosforo e ferro contenuti nei broccoli.

Domenica delle Palme

Con la Domenica delle Palme, inizia quella che per i credenti è la Settimana Santa dove si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo, in cui vengono celebrate la Passione, la Morte e la sua Risurrezione. Ance in questa domenica il consiglio alimentare è quello di seguire una dieta più leggera a base di zuppa di cavolo nero toccasana per il palato e amica della salute, grazie all’apporto di calcio e proteine. In ottica di sostanza e leggerezza, la ricetta alici marinate con aceto di mele è delicatamente gustosa, grazie all’abbinamento della cipolla di Tropea e al condimento dell'aceto di mele più leggero e capace di esaltare il sapore delle acciughe.

Giovedì e Venerdì Santo

Forse non tutti sanno cosa si mangia il giovedì Santo: la zuppa di cozze. Questo giorno rappresenta simbolicamente nella religione Cattolica, l'ultima cena di Gesù Cristo. Per quanto riguarda le tradizioni, l’origine del consumo di questa pietanza si deve alla storia di Napoli; in particolare, pare che l’usanza sia nata grazie a Ferdinando I di Borbone, molto goloso di cozze.

Tra le ricette di questo piatto povero, ma prelibato la versione della zuppetta di ceci e cozze, caratterizzato dal sapore dei ceci marchigiani, unito a quello del sedano e dell’olio extravergine di oliva.

L’ultima cena di Gesù cade di venerdì Santo, giorno in cui è preferibile osservare il digiuno, consumando un solo pasto, purché proteico e nutriente. Cosa mangiare di venerdì Santo? Un piatto perfetto può essere la trota salmonata e puntarelle, ottima scelta per chi segue una dieta ipocalorica con pochissimi grassi, accompagnato da un contorno leggerissimo.

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