Ville Venete, il circuito turistico per Expo 2015
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Disseminate tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, queste storiche dimore ricche di affreschi e di opere d'arte, rappresentano l'esplosione dell'Umanesimo nella Venezia sulla terraferma del Cinquecento. Oggi sono tutte visitabili in un circuito che ciascuno può personalizzare e che comprende anche le fattorie didattiche
Immerse nella natura, architettonicamente di grande prestigio, ricche di affreschi e di opere d’arte, un tempo micromondi totalmente autosufficienti e, oggi, luoghi affascinanti da visitare e da vivere. Stiamo parlando delle 4.300 residenze censite dall’Associazione Ville Venete, sparse tra Veneto e Friuli Venezia Giulia che sono entrate a far parte di un circuito pensato in occasione di Expo 2015. Visitare queste dimore è un’occasione per vivere un’esperienza multisensoriale; le case, infatti, non sono solo delle meravigliose dimore, ma anche luoghi dove ancora oggi si fa botanica, agricoltura, viticoltura e allevamento; sono posti dove si può pernottare in stanza antiche di centinaia di anni, cenare, assaggiare prodotti tipici.
«Siamo nella Venezia di terraferma, al cospetto di posti in cui nel Quattrocento e nel Cinquecento si praticava quella che era stata definita da Alvise Cornaro, la “sacra agricoltura”», ha detto Alberto Passi, presidente dell’Associazione raccontando alla stampa lo scorso 8 aprile a Milano, i cardini del progetto culturale pensato in collaborazione con la Regione Veneto. In sostanza chi fosse interessato a visitare una, o più di una creandosi un itinerario “su misura”, cosa potrà fare? Basterà consultare il catalogo on line di ville aperte www.villevenetetour.it (che si è aggiudicato il Premio Turismo Cultura Unesco 2014) per riuscire a organizzare il proprio itinerario spaziando da quello strettamente architettonico, al culturale, arrivando fino alle fattorie didattiche; un tempo, infatti, alle ville si univano le case coloniche e molte strutture mantengono ancora questa impostazione. Le fattorie didattiche sono uno strumento per avvicinare adulti e bambini al mondo rurale e per far riscoprire un legame antico con il mondo rurale. Due esempi di fattorie unite alle ville sono Borgoluce, di proprietà della famiglia Collalto e Il filo d’erba, di Maria della Francesca. L’iniziativa è sostenuta anche dal partner commerciale di Ville Venete, ovvero il tour operator Viaggi dell’Elefante.
di Elena Caccia
Immerse nella natura, architettonicamente di grande prestigio, ricche di affreschi e di opere d’arte, un tempo micromondi totalmente autosufficienti e, oggi, luoghi affascinanti da visitare e da vivere. Stiamo parlando delle 4.300 residenze censite dall’Associazione Ville Venete, sparse tra Veneto e Friuli Venezia Giulia che sono entrate a far parte di un circuito pensato in occasione di Expo 2015. Visitare queste dimore è un’occasione per vivere un’esperienza multisensoriale; le case, infatti, non sono solo delle meravigliose dimore, ma anche luoghi dove ancora oggi si fa botanica, agricoltura, viticoltura e allevamento; sono posti dove si può pernottare in stanza antiche di centinaia di anni, cenare, assaggiare prodotti tipici.
«Siamo nella Venezia di terraferma, al cospetto di posti in cui nel Quattrocento e nel Cinquecento si praticava quella che era stata definita da Alvise Cornaro, la “sacra agricoltura”», ha detto Alberto Passi, presidente dell’Associazione raccontando alla stampa lo scorso 8 aprile a Milano, i cardini del progetto culturale pensato in collaborazione con la Regione Veneto. In sostanza chi fosse interessato a visitare una, o più di una creandosi un itinerario “su misura”, cosa potrà fare? Basterà consultare il catalogo on line di ville aperte www.villevenetetour.it (che si è aggiudicato il Premio Turismo Cultura Unesco 2014) per riuscire a organizzare il proprio itinerario spaziando da quello strettamente architettonico, al culturale, arrivando fino alle fattorie didattiche; un tempo, infatti, alle ville si univano le case coloniche e molte strutture mantengono ancora questa impostazione. Le fattorie didattiche sono uno strumento per avvicinare adulti e bambini al mondo rurale e per far riscoprire un legame antico con il mondo rurale. Due esempi di fattorie unite alle ville sono Borgoluce, di proprietà della famiglia Collalto e Il filo d’erba, di Maria della Francesca. L’iniziativa è sostenuta anche dal partner commerciale di Ville Venete, ovvero il tour operator Viaggi dell’Elefante.
di Elena Caccia