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Tagliata di vitellone bianco con puntarelle

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La tagliata di carne è un secondo piatto facile e gustoso che risolve la cena in pochi minuti e con poco impegno. Proprio per questo motivo è molto apprezzata dai più, ma per ottenere un risultato pe...

  • 60 min
  • 15 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

  • 500 g controfiletto Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP
  • 1 cespo di puntarelle
  • 2-3 filetti di alici
  • Aceto qb
  • 2 spicchi d’aglio
  • Olio extra vergine di oliva qb
  • Timo qb
  • Rosmarino qb
  • Sale qb
  • Pepe qb
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Step 1

 

Unite in una ciotola i filetti di alici, l’aglio intero o tritato a seconda della vostra preferenza, l’aceto, l’olio e un pizzico di sale. Emulsionate il tutto con una forchetta. 

 

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Step 2

Preparate poi le puntarelle: lavatele e dividete le cimette.

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Step 3

Tagliate ognuna a listarelle sottili.

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Step 4

 

Mettetele poi in acqua e ghiaccio per un’ora circa. In questo tempo le puntarelle si arricceranno. 

 

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Step 5

 

Trascorso questo tempo scolatele, asciugatele e unitele nella insalatiera insieme al condimento. Lasciate marinare per un’ora. 

 

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Step 6

 

Scaldate bene una bistecchiera e nel frattempo spennellate la carne con un filo d’olio. Nel frattempo tagliate la carne a fette spesse.

 

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Step 7

Fate cuocere il controfiletto per 4-5 minuti per lato o fino a cottura desiderata. Considerate 2 minuti per centimetro d’altezza se desiderate una cottura al sangue. 

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Step 8

 

Durante la cottura condite con le erbe aromatiche. 

 

 

Una volta pronta lasciate riposare la carne per qualche minuto in un luogo tiepido. Può andar bene il forno caldo a 50 °C. Questo riposo aiuterà a far distribuire bene i succhi e renderà la carne più saporita.

 

Scaloppate il controfiletto tagliandolo a fette, condite con olio, sale e pepe e completate con le puntarelle prima di servire. 

 

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Approfondimenti

La tagliata di carne è un secondo piatto facile e gustoso che risolve la cena in pochi minuti e con poco impegno. Proprio per questo motivo è molto apprezzata dai più, ma per ottenere un risultato perfetto, con una carne tenera, saporita e succosa, è importante seguire alcune semplici regole. Iniziando dalla scelta di una carne di qualità, come quella di Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP, un prodotto genuino perché allevato come una volta e super saporito perché l'alimentazione dei bovini è a base di fieno fresco o secco a seconda delle stagioni. 

Approfondimenti: 

  1. I tagli del Vitellone Bianco IGP: quali sono e come utilizzarli
  2. I valori nutrizionali della carne di Vitellone Bianco Dell'Appennino Centrale IGP
  3. Alla scoperta del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP
  4. Appenino Centrale: lì dove nasce il Vitellone Bianco IGP
  5.  

I tagli giusti per la tagliata

Per una buona tagliata di vitellone si possono scegliere diversi tagli della parte posteriore dell’animale. Molto apprezzata è certamente la tagliata ricavata dalla lombata, meglio se di controfiletto. Con questi tagli si ottiene un secondo piatto tenero e magro adatto anche ai bambini più piccoli. 

Per una tagliata più succulenta dà certamente grande soddisfazione la tagliata preparata a partire da tagli con l’osso.  Tra questi troviamo la costata oppure la più pregiata fiorentina in cui, oltre alla parte della lombata troviamo anche il filetto.  La costata si trova in commercio anche senza osso e prende il nome di entrecôte.   

Scegliete il vostro taglio in base alla magrezza desiderata e alla dimensione del taglio. 

I trucchi per una tagliata tenera e succosa

Desiderate preparare la tagliata per cena? Ricordatevene almeno un’ora prima!  È importante togliere la carne dal frigo con un’ora di anticipo per evitare che un eccessivo sbalzo di temperatura renda la carne più dura e, inoltre, che il cuore rimanga freddo all’interno. Al momento della cottura scaldate molto bene la padella o una piastra di ghisa: solo con un colore alto potrete ottenere la reazione di Maillard, un processo chimico responsabile del gusto e anche della succosità della carne. Prima di poggiare la carne sulla padella, asciugatela su tutti i lati in modo da favorire la creazione di una gustosa crosticina esterna. 

Durante la cottura i liquidi di cottura devono rimanere all’interno per garantire la giusta succosità. Quindi resistete alla tentazione di bucare la carne con i rebbi della forchetta per verificarne la cottura e utilizzate una spatola per girarla. Per lo stesso motivo, ricordatevi inoltre di salare solo dopo che la reazione di Maillard sarà avvenuta: il sale infatti tende a far fuoriuscire i liquidi contenuti negli alimenti.

Quando la vostra tagliata sarà cotta abbiate ancora un po’ di pazienza: avvolgetela in un foglio di alluminio o mettetela in forno caldo a 50 °C e lasciatela riposare per un paio di minuti. In questo modo i succhi si distribuiranno uniformemente e sentirete la differenza al momento dell’assaggio. 

Ora che sapete come preparare al meglio una tagliata di vitellone, non rimane che scegliere l’accompagnamento. Nella ricetta che trovate di seguito vi consigliamo di utilizzare le puntarelle: un contorno croccante, fresco e mai scontato da portare in tavola. 

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