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La pasta ‘ncasciata è un primo piatto tradizionale della cucina siciliana diffuso soprattutto nella zona di Mistretta, in provincia di Messina. Si tratta di una ...
Fare un battuto di carote e porro e trasferirlo con olio extravergine. Lasciare appassire e poi aggiungere la carne per farla rosolare bene, circa 20 minuti.
Regolare di sale e pepe, aggiungere la passata e cuocere a fiamma media per un paio d’ore.
Nel frattempo, tagliare le melanzane a fette non troppo spesse e friggerle in olio bollente a 175°C. Asciugare su carta assorbente e tenerle da parte.
Grattugiare il caciocavallo, poi cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla fino a metà cottura direttamente in una boule. Aggiungere un abbondante sugo e mescolare.
In una pirofila, fare un primo strato di pasta, mettere al centro due fettine di melanzane, prosciutto cotto a cubetti, uova sode tagliate a pezzi, caciocavallo, altro strato di pasta, altro caciocavallo e cuocere forno a 200°C per 25-20 minuti fino a gratinare bene. Servire la pasta ncasciata subito e se avanza riscaldatela: è buona anche abbrustolita.
La pasta ‘ncasciata è un primo piatto tradizionale della cucina siciliana diffuso soprattutto nella zona di Mistretta, in provincia di Messina. Si tratta di una pasta al forno condita con ragù di carne e piselli, melanzane fritte, uova sode, immancabili salumi e la provola di Montalbano, un formaggio locale non proprio facile da trovare fuori regione. È del tutto simile al caciocavallo Silano, con cui ti consigliamo di sostituirla per un risultato gustoso al pari della ricetta originale.
Approfondimenti
Resa celebre dal commissario Montalbano, ‘a pasta ncasciata è un trionfo di sapori che esprime tutta la bontà della cucina isolana, notoriamente ricca di molti ingredienti e per questo deliziosa. La preparazione è super semplice, per un primo piatto perfetto per il pranzo della domenica soprattutto perché il ragù, si sa, vuole il suo tempo.
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La preparazione del ragù è la vera e propria fase cruciale della ricetta della pasta ncasciata. Bisogna che sia dolce e delicato e, soprattutto, un po’ più liquido rispetto al solito perché, non essendoci besciamella, la pasta, per ultimare la cottura in forno necessità un sugo più allungato con acqua. Altro step fondamentale è appunto la precottura della pasta . Mai cuocerla troppo, al massimo per la metà del tempo indicato sulla confezione.
Si friggono le melanzane, si tagliano a cubetti tutti gli altri ingredienti, si prepara il ragù con cui si condisce la pasta e poi si preparano strati di pasta alternati a salumi e formaggi. Una cottura in forno per una trentina di minuti, di cui cinque in modalità grill, e la pasta al forno ‘ncasciata è pronta.
Dici Sicilia e pensi subito la norma, le granite, la cassata, i cannoli, ma queste sono soltanto i piatti più famosi. Ci sono poi quei piatti che vengono preparati localmente, non proprio diffusissimi, ma altrettanto deliziosi. Parliamo dell’alalunga con la cipollata preparata in tutto il messinese, o del cous cous, specialità tipica soprattutto nel trapanese.
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