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Con questo piatto attraverserete, insieme allo chef Stefano De Gregorio, quasi tutta Italia, partendo dalla Liguria e arrivando giù, fino al...
Con questo piatto attraverserete, insieme allo chef Stefano De Gregorio, quasi tutta Italia, partendo dalla Liguria e arrivando giù, fino al bel mare cristallino della Sicilia. Il farro perlato della Toscana con tonno, olive taggiasche, pistacchi di Bronte e filetti di alici di Sicilia è un vero viaggio del gusto, un piatto unico nutriente ma al tempo stesso leggero, che è anche facile da preparare!
Si parte dalle olive taggiasche, eccellenza del Ponente Ligure dal gusto deciso e saporito. Passate per la Toscana, con il finocchietto e soprattutto suo farro perlato consistente e saporito.
Infine, arrivate in Sicilia, tra pistacchi di Bronte e filetti di alici, i due ingredienti che userete per fare il pesto con cui condirete il tutto.
Preparare il farro con le indicazioni dello chef Deg è semplicissimo, il trucco per rendere ancora più buono questo piatto è preparare uneccezionale brodo vegetale. Per farlo non serviranno ingredienti particolari: utilizzate tutte le verdure che avete nel frigorifero, gli scarti andranno più che bene. In questo caso aggiungete anche un po' di finocchietto in modo da richiamare il sapore della ricetta.
Mettete quindi a lavare il farro perlato, fatelo tostare in una pentola con un filo d’olio e iniziate la cottura bagnandolo con il brodo vegetale preparato in precedenza.
Mentre il farro si cuoce potrete preparare il peso di pistacchi, finocchietto, alici e olio extravergine di oliva. Dovrete ottenere una cremina omogenea e delicata che sarà una vera delizia.
Giunti a fine cottura del farro, potete allontanarlo dal fuoco e condirlo con il pesto. Infine, nell’impiattamento, potrete aggiungere le olive taggiasche, che daranno la giusta acidità al piatto, e il tonno sott’olio ben scolato.
Un piatto unico completo e saporito, buono da mangiare caldo appena fatto o freddo il giorno dopo. Preparatelo in abbondanza e gustatevelo anche il giorno dopo in ufficio davanti al computer. Potete riscaldarlo velocemente nel microonde oppure mangiarlo freddo, sarà comunque delizioso e scatenerete l'invidia dei vostri colleghi.
La ricetta che vi proponiamo qui è solo una delle possibili varianti per utilizzare il farro in cucina. Nulla vi vieta di modificare alcuni ingredienti per ottenere un piatto più vicino possibile ai vostri gusti, o utilizzando ingredienti semplici e che avete a disposizione in casa.
Ecco alcune varianti per preparare degli sfiziosi e semplici primi piatti a base di farro:
Il farro può essere presentato in diversi modi, ma dato che l’occhio vuole sempre la sua parte, potete optare per servirlo in simpatiche cocottine monoporzioni, o ciotoline colorate, come antipasto o come aperitivo insieme ad altri piatti e sfiziosità per ogni gusto.
Abbinate al farro un buon bicchiere di vino bianco leggero, fresco e profumato, come un Gavi DOCG, oppure un rosato giovane e vivace come un Chiaretto del Garda.
Il farro perlato della Toscana è un cereale molto antico, la cui regione maggiormente votata alla coltivazione del farro è, per l’appunto, la Toscana.
Questo cereale ha un bassissimo contenuto calorico, un’alta presenza di proteine e un grande potere antiossidante. È diverso rispetto al farro “grezzo”, perché non ha la pellicola esterna a rivestirlo, il che lo rende più semplice e veloce da cucinare, pur conservando praticamente intatti i suoi principi nutritivi.
Il suo sapore rustico lo rende perfetto per essere usato in cucina in molte ricette tradizionali come zuppe e minestre: un esempio su tutti la zuppa di farro toscana, o la zuppa di ceci e farro. Nulla di più confortevole e saziante di una cremosa e calda zuppa di legumi e cereali per affrontare al meglio le fredde giornate invernali!