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Abbiamo parlato a lungo di poke bowl, questo piatto unico tipico delle Hawaii che è sbarcato in Italia per conquistare i cuori di tutti gli appassionati di pesce e profumi dell'Oceano. Che cos'è un poke?...
Abbiamo parlato a lungo di poke bowl, questo piatto unico tipico delle Hawaii che è sbarcato in Italia per conquistare i cuori di tutti gli appassionati di pesce e profumi dell'Oceano. Che cos'è un poke? Si tratta di una ciotola (ecco perchè la parola bowl) con riso, proteine, generalmente con del pesce crudo, e verdure varie. Di solito viene accompagnata con salsa di soia o altri tipi di salse. Ma esiste una poke bowl vegetariana che sia adatta anche a chi non mangia pesce? Abbiamo fatto questa domanda allo chef Stefano De Gregorio che ha provato a creare per noi una poke bowl vegetariana con una base di shirataki di konjac accompagnati da alghe wakame, cavolo cappuccio e avocado a fettine. Vediamo insieme come preparare una deliziosa poke bowl vegetariana.
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Il konjac è una radice, la radice della pianta di Amorphopallus. Viene anche chiamata konjaku o lingua del diavolo ed è una radice molto diffusa in Giappone da millenni. Viene utilizzata come ingrediente per dei noodle particolari, chiamati shirataki. Tra le molteplici meraviglie della radice di konjac c'è il glucomannano, una sostanza saziante molto utile per chi sta seguendo una dieta dimagrante. Si tratta di un alimento naturale formato al 97% da acqua e per il restante 3% da questo glucomannano. In Italia è sbarcato come sostitutivo della pasta, quindi come shirataki, proprio perchè ha una scarsissima quantità di carboidrati e un potere altamente saziante. La caratteristica principale degli shirataki di konjak è quella di avere un sapore molto neutro, e quindi di assumere il sapore con il quale vogliamo accompagnarli. Abbondate quindi di salsa di soia, salsa ponzu o qualsiasi altra cosa vogliate metterci per avere un risultato ottimale.
Gli shirataki di Konjac non sono altro che dei noodles, somigliano agli spaghetti ma sono di colore bianco. Si cuociono normalmente, lessandoli in abbondante acqua bollente. In questa fase eviterei di mettere il sale perchè la particolarità di questi spaghetti è di assumere i sapori degli altri ingredienti. Rischiereste di esagerare. Gli shirataki saranno pronti in circa 5 minuti. Potete preparare gli shirataki di Konjac in molti modi diversi, accompagnandoli al sugo di pomodoro e verdure saltate. Oppure con pak choi e salsa di soia, per una versione più orientale. In questa ricetta gli shirataki di Konjac vengono fatti lessare e poi conditi con della salsa Ponzu. La Ponzu è un preparato di aceto di riso, mirin, katsuobushi e alga konbu che viene fatto bollire a fuoco molto lento. Una volta che il liquido sarà cotto e raffreddato viene aggiunto del succo di yuzu.