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Tortino di stoccafisso di Norvegia con spinaci filanti e patate è il nome di questo antipasto a base di pesce proposto dalla food blogger Chiara Maci. Cremosità, leggerezza e colore è quello che otterrai seguendo passo passo questa ricetta semplice ma gourmet. Lo stoccafisso con le patate è un classico, con l'aggiunta degli spinaci acquista una nota di sapore in più, mentre la presentazione a strati del tortino rende il piatto anche bello da guardare; un piccolo trucco che ti farà sempre fare bella figura!
Comme ammollare lo stoccafisso
Lo stoccafisso, come molti sanno e non sanno, non è altro che merluzzo essiccato; mentre, il baccalà è merluzzo sotto sale. Quindi, la differenza tra baccalà e stoccafisso è che la carne è la stessa, ma cambia il metodo di conservazione. La Norvegia è l'unico produttore di stoccafisso e la pesca del merluzzo è stagionale: avviene nei mesi di febbraio, marzo e aprile.
Normalmente, lo stoccafisso viene venduto già ammollato; ma se hai comprato dei filetti essiccati devi prima metterlo in ammollo. Il procedimento è semplice, ma un po' lungo. Si comincia immergendo il pesce in una bacinella di acqua fredda, assicurandosi di averlo immerso completamente. Il contenitore andrà messo in frigo e lasciato lì per circa due ore, allo scadere delle quali si dovrà ripetere l'operazione dopo aver cambiato l'acqua e sciacquato accuratamente lo stoccafisso. Da qui in poi lo stoccafisso va sciacquato e immerso in acqua pulita ogni otto ore per 36 ore. Una volta ammollato, lo stoccafisso si può trattare come un qualunque pesce fresco, ma è comunque meglio non congelarlo e cucinarlo subito.
Ricetta realizzata dalla food blogger Chiara Maci per gli aperitivi norvegesi Cinquanta sfumature di stoccafisso