Un salume unico, che unisce il Nord e il Sud dell'Europa, ormai simbolo delle valli e della cucina altoatesina
SCHEDA PRODOTTO
Le origini dello speck sono da ricercarsi nell’accordo di due differenti pratiche di conservazione della carne: la salatura tipica dell’area mediterranea e l’affumicatura del nord Europa.
Poco sale, poco fumo e molta aria: questa è la chiave per ottenere lo speck dalla coscia del maiale.
In fase di degustazione lo speck Alto Adige Igp esprime tutta la sua aromaticità, che si fonde con le piacevoli note date dall’affumicatura, oltre a evidenziare particolari sentori, che richiamano le noci e i funghi porcini freschi.
All’assaggio lo speck Alto Adige Igp evidenzia un piacevole equilibrio, ravvivato da un’accattivante sapidità e valorizzato da una lunga persistenza.
La linea Sapori&Dintorni Conad, da sempre attenta alle eccellenze agroalimentari del territorio, annovera lo speck Alto Adige Igp nella gamma della sua ricca offerta. Lo Speck Alto Adige Igp Sapori&Dintorni Conad è affumicato a freddo secondo metodi tradizionali. Potete trovare maggiori informazioni sul sito www.conad.it.
Vi suggeriamo di gustare lo speck Alto Adige Igp con pane di segale, come prezioso ingrediente di un gustoso ripieno di melanzane o per dare una piacevole nota croccante a primi e secondi piatti.
Terra di confine e ponte fra due culture, l'Alto Adige è una regione ricca di panorami emozionanti e di sapori unici. Le alte vette dolomitiche che si alternano a verdi vallate, costellate da piccoli e caratteristici borghi, sono uno scrigno di prodotti tradizionali i cui sistemi di lavorazione sono rimasti inalterati nei secoli. Mele, formaggi, mieli di montagna, pane, vini, insaccati: ogni prodotto tipico alimentare assume in questa regione delle connotazioni particolari e uniche, strettamente collegate con la terra di provenienza, le sue tradizioni e la sua storia.
Lo speck Alto Adige Igp è forse il prodotto tipico più rappresentativo del Sudtirolo: figlio di due metodi di conservazione della carne ovvero la stagionatura, come per il prosciutto crudo nell'area mediterranea, e l'affumicatura, tipica del Nord, è stato per secoli prodotto per il solo consumo familiare.
La sua storia millenaria ha valso allo speck Alto Adige Igp il riconoscimento di prodotto a indicazione geografica protetta: ancora oggi i disciplinari di produzione rispecchiano le antiche tradizioni dei contadini locali che prevedono che le cosce del maiale vengano trattate con poco sale, poco fumo e molta aria. Ed è proprio l'aria dell'Alto Adige che fa la differenza nella fase di stagionatura di questo originale prosciutto crudo affumicato. In fase di degustazione, come spiega Davide Oltolini, lo speck Alto Adige Igp esprime tutta la sua aromaticità che si fonde con le piacevoli note dell'affumicatura oltre ad evidenziare particolari sentori che richiamano le noci e i funghi porcini freschi.
Molti sono i consigli che si possono dare per il suo consumo; lo speck Alto Adige Igp, che viene gustato principalmente al naturale, è un ingrediente di innumerevoli ricette tradizionali ma anche di quelle innovative. La più classica delle preparazioni nella quale trova posto sono i canederli, piatto altoatesino per antonomasia, che compare in tutti i menu dei ristoranti sudtirolesi.