Ristorante Miola
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La storia del ristorante Miola inizia nel 1951 quando nonno Valentino compra il maso e apre il bar. Un’estate dopo l’altra gli succedono nella gestione i figli, prima Cirillo poi Luigi e infine Antonietta con il marito Piergiorgio, grande suonatore di fisarmonica con cui amava intrattenere i propri clienti. Con loro, il maso Miola si trasforma in un ristorante, inaugurato la vigilia di Natale del 1981.
L’ambiente è quello di montagna, con tavoloni e panche in legno e ricette della tradizione locale. In estate è possibile mangiare nella grande terrazza che si apre sulla cittadina di Predazzo, in provincia di Trento. Da lì non è difficile riuscire ad avvistare cervi e cerbiatti che attraversano il prato sottostante.
Il locale, in questi anni, ha potuto contare su ospiti famosi, come il pianista Giovanni Allevi e la giornalista Concetta Mattei.
di Carlotta Mariani Ristorante Miola
Località Miola, 1
Predazzo
Trento
38037
info@ristorantemiola.com
0462501924
La carta dei vini del ristorante Miola comprende una buona selezione di vini regionali e qualche presidio Slow Food. Troviamo pinot bianco e grigio, müller thurgau, sylvaner, riesling, gewürztraminer, schiava, marzemino, teroldego, cabernet, spumanti, prosecchi e vini da dessert come il moscato rosa. Non mancano le birre locali come la Fiemme chiara, rossa o weizen, la Nosa e la Lupinus al caffè di Anterivo.
di Carlotta Mariani
Al ristorante Miola si mangia la tipica cucina trentina. Si inizia con un antipasto di salumi locali o un carpaccio di carne salada con insalata, grana, mele e noci. Si prosegue con la minestra d’orzo, tris di canederli, tagliatelle alla selvaggina o ai porcini, stico di maiale al forno, tagliata di trota, formaggi locali con miele e confetture, polenta e luganega, crauti. Si finisce con lo strudel della casa o il gelato con i frutti di bosco caldi.
Nel menu ci sono anche alcune proposte con presidi Slow Food come il formaggio puzzone di Moena. I piatti sono preparati con ingredienti locali: i formaggi vengono dai caseifici della zona, la pasta dal pastificio di Predazzo, le carni, i salumi e le verdure dalla Valle di Fiemme, i prodotti di bosco dai boschi circostanti il ristorante, ottimi anche per fare delle piacevoli passeggiate.
di Carlotta Mariani
L’ambiente è quello di montagna, con tavoloni e panche in legno e ricette della tradizione locale. In estate è possibile mangiare nella grande terrazza che si apre sulla cittadina di Predazzo, in provincia di Trento. Da lì non è difficile riuscire ad avvistare cervi e cerbiatti che attraversano il prato sottostante.
Il locale, in questi anni, ha potuto contare su ospiti famosi, come il pianista Giovanni Allevi e la giornalista Concetta Mattei.
di Carlotta Mariani Ristorante Miola
Località Miola, 1
Predazzo
Trento
38037
info@ristorantemiola.com
0462501924
La carta dei vini del ristorante Miola comprende una buona selezione di vini regionali e qualche presidio Slow Food. Troviamo pinot bianco e grigio, müller thurgau, sylvaner, riesling, gewürztraminer, schiava, marzemino, teroldego, cabernet, spumanti, prosecchi e vini da dessert come il moscato rosa. Non mancano le birre locali come la Fiemme chiara, rossa o weizen, la Nosa e la Lupinus al caffè di Anterivo.
di Carlotta Mariani
Al ristorante Miola si mangia la tipica cucina trentina. Si inizia con un antipasto di salumi locali o un carpaccio di carne salada con insalata, grana, mele e noci. Si prosegue con la minestra d’orzo, tris di canederli, tagliatelle alla selvaggina o ai porcini, stico di maiale al forno, tagliata di trota, formaggi locali con miele e confetture, polenta e luganega, crauti. Si finisce con lo strudel della casa o il gelato con i frutti di bosco caldi.
Nel menu ci sono anche alcune proposte con presidi Slow Food come il formaggio puzzone di Moena. I piatti sono preparati con ingredienti locali: i formaggi vengono dai caseifici della zona, la pasta dal pastificio di Predazzo, le carni, i salumi e le verdure dalla Valle di Fiemme, i prodotti di bosco dai boschi circostanti il ristorante, ottimi anche per fare delle piacevoli passeggiate.
di Carlotta Mariani