Il radicchio di Rosolina è caratterizzato da foglie grandi e rotondeggianti, da un colore rosso più o meno intenso e da un sapore dolce o leggermente amarognolo. Possiede inoltre importanti funzioni antinfiammatorie, depurative ed epatoprotettive
SCHEDA PRODOTTO
Il radicchio di Rosolina ha foglie grandi e rotondeggianti, di colore rosso più o meno intenso e di sapore dolce o leggermente amarognolo, che compongono un grumolo di forma sferica, che richiama proprio la forma della rosa, da cui deriva anche l’appellativo rosa di Chioggia.
La nervatura centrale delle foglie è di colore bianco, mentre le nervature secondarie sono più evidenti. Il radicchio di Rosolina, maturo, idoneo alla vendita e al consumo fresco deve presentarsi esente da macchie, di aspetto fresco, privo di umidità esterna anormale e di sapori estranei.
Il radicchio di Rosolina, tipologia precoce, viene prodotto all’interno dei comuni litoranei di Chioggia e Rosolina, dove le particolari condizioni pedo-climatiche consentono di esaltarne le specifiche caratteristiche. La peculiarità di questo ortaggio sta nelle sostanze che gli conferiscono il colore rosso vivido: le antocianine esercitano una funzione protettiva nel nostro organismo nei confronti dei radicali liberi e degli agenti ossidanti che sono all’origine dell’invecchiamento cellulare. Il caratteristico sapore amarognolo è invece dovuto ai guaianolidi. Queste molecole hanno funzione antinfiammatoria, vasoprotettiva e coloretica, con i conseguenti effetti depurativi ed epatoprotettivi.
Infiniti gli usi culinari del radicchio di Rosolina. Può essere consumato sia crudo che cotto: si possono preparare insalate miste, pinzimoni, risotti, oppure lo si può cucinare ai ferri o saltato in padella. È un vegetale composto d’acqua, poco calorico e ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali: quando si acquista, le foglie non devono essere appassite o troppo bagnate; il contenuto vitaminico dipende, infatti, dalla maggiore o minore freschezza dell'ortaggio.