Approfondisci
Un piatto unico, chic, ideale per le feste natalizie, il risotto con farina di lenticchie e capesante affumicate del nostro food blogger Alfredo Iannaccone unisce il cuore segreto dei legumi più usati in questo periodo dell'anno con un frutto prezioso del mare: la capesanta, cotta alla plancia, colorata e piena di sapore, da appoggiare sul riso come tocco finale.
Le lenticchie rosse hanno in realtà un colore che tende più all'arancione-giallo, sono piccole e di solito sono decorticate, di conseguenza hanno una cottura molto più rapida. Sono indicate per contorni e zuppe visto che grazie alla loro tenerezza si sfaldano subito in cottura e possono fungere anche da addensante per una crema. In Italia esistono svariate tipologie di lenticchie, vere e proprie eccellenze del territorio. In Umbria ce ne sono di due tipologie: la lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp e la lenticchia di Colfiorito. La prima è piccola, ha una buccia di diversi colori e viene raccolta a un'altitudine di 1400 metri. Quella di Colfiorito invece è molto piccola e saporita, di colore giallo-rosso-verde. In Puglia troviamo la lenticchia verde di Altamura, gigante, di colore verde scuro, ha un sapore dolce e delicato. La lenticchia di Ustica, in Sicilia, è la più piccola d'Italia oltre a essere una delle più saporite. Oggi è Presidio Slow Food. In Sicilia c'è anche la lenticchia di Villalba, a seme grande, e la verde di Caltanissetta. In Lazio c'è la lenticchia dei Papi, la lenticchia di Onano, tonda e saporita che pare venisse appunto venduta anche alla corte papale. Ha un sapore delicato, dolce e il suo colore e marrone chiaro striato. Lenticchia molto tenera, ottima con la pasta fresca. In provincia di Rieti, si trovano le lenticchie di Rascino, anche queste coltivate tra i 900 e i 1300 metri di altitudine, dal seme piccolo, marroni e si tratta di una grande star, visto che è stata protagonista di un cortometraggio presentato a Expo 2015. Infine, in Abruzzo, viene coltivata la lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, coltivata sin dall'anno 1000. Marrone, piccolissima e dal sapore molto intenso, è il frutto di un raccolto molto faticoso.