Alla scoperta della Val d'Illasi e della Valpolicella, due territori della Pedemontana Veneta, ricchi di percorsi naturalistici, testimonianze artistiche e vini di grande pregio
Val d'Illasi e Valpolicella
Eccoci insieme alla sommelier Adua Villa che ci guida alla scoperta di due straordinari territori della Pedemontana Veneta: la Val d’Illasi e la Valpolicella.
Valle d'Illasi
La Valle d’Ilasi è una delle perle della Pedemontana veronese, ricca di percorsi naturalistici e imponenti ville patrizie ed è particolarmente famosa per la coltivazione della vite e la produzione di vini di grande pregio. La leggenda narra che il Castello di Illasi, anticamente centro di una signoria vescovile, sia ancora oggi abitato da presenze fantasmagoriche. Che si tratti o meno di superstizioni, ciò non fa che aumentare tuttavia il fascino di questo maniero medievale, arroccato su un colle da cui è possibile godere di una vista spettacolare sul paese e le vigne sottostanti.
La Valpolicella
Il viaggio prosegue poi alla volta della Valpolicella, la zona collinare che precede l’inizio delle Prealpi Veronesi e che già dal nome ricorda la propria vocazione vinicola. Il significato latino del suo toponimo è, infatti, “valle dalle molte cantine” e testimonia come in questo territorio la coltivazione della vite abbia radici antichissime. Protetta dai forti venti del nord dai monti della Lessinia e riscaldata dall’influenza del vicino Lago di Garda, la Valpolicella gode inoltre di un piacevole clima mediterraneo, di cui rigogliosi ulive e cipressi sono testimonianza. Nella zona di Negrar, a 13 km da Verona, sono visibili poi i monumentali cunicoli delle cavi, da cui fino agli anni Cinquanta del secolo scorso si è estratto il pregiato marmo rosso di Verona.
Tra valli verdi, cascate, percorsi naturalistici e parchi divertimenti la Valpolicella è una terra di grande fascino e la meta ideale per rilassarsi e godersi la dolce vita di campagna. Prima di rimettervi in macchina, non dimenticate di assaggiare uno dei più preziosi tesori di questi luoghi: il vino Amarone. La tradizione narra che circa 50 anni fa un enologo dimentica in cantina per errore una botte di Recioto, vino dolce ottenuto da uve appassite. La lunga permanenza del vino fece fermentare gli zuccheri in esso contenuti e li trasformò in alcol. Nacque così l’Amarone, un vino di grande struttura e alta gradazione alcolica, ritenuto unanimemente uno dei più interessanti vini italiani.