Open Baladin ora anche a Torino
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Dopo Roma e Cinzano, anche Torino avrà il suo Open Baladin: inaugurato ieri, con un evento riservato alla stampa, il nuovo locale torinese dedicato alle birre artigianali di qualità. Obiettivo del fondatore Teo Musso creare cultura birraria e fare di Torino la capitale del nord della birra artigianale italiana
Dopo Roma e Cinzano, arriva anche nella capitale torinese Open Baladin, il locale ideato da Teo Musso per creare e diffondere cultura birraria in Italia, da sempre storica patria del vino. Da anni nel nostro Paese vengono prodotte, infatti, numerose e ottime birre artigianali, ancora sconosciute ai più, anche se è in continua crescita l'interesse da parte dei consumatori nei confronti di questo versatile e attraente universo.
Il nuovo Open Baladin, inaugurato ieri con un evento speciale riservato alla stampa, sorge dalle ceneri di Casa Canada, una struttura situata nel cuore di Torino, più precisamente in Piazzale Valdo Fusi, e nata nel 2006 per ospitare eventi nell'ambito delle Olimpiadi Invernali. Dell'edificio originario sono sopravvissuti di fatto solo i muri in vetro perimetrali e la copertura, nuove sono invece le infrastrutture interne e l'ambiziosa impiantisca, che hanno trasformato un contenitore vuoto e dimenticato in un edificio totalmente rinnovato e decisamente suggestivo. Una sorta di "astronave, come l'ha definita lo stesso Teo Musso, che porta su Torino la birra artigianale". Il tutto all'interno di uno skate park, quale cornice migliore per iniziative street-food-art?
Ma veniamo alla birra, la protagonista indiscussa di Open Baladin Torino. Un banco mescita di 9 metri, 38 spine (di cui tre riservate alla birra spillata a pompa), 100 etichette di birre italiane in bottiglia: questi i numeri del nuovo locale torinese, sviluppato su due piani, il piano terra con 100 posti a sedere e un soppalco con una trentina di posti. Nel corso dell'anno si alterneranno tantissimi birrifici e la gran parte di birre presenti saranno quelle di produzione nazionale - preminenza naturalmente avranno le birre Baladin e di Birra del Borgo, partner del progetto - ma non mancheranno birre di provenienza internazionale.
A Open Baladin Torino non ci sarà però spazio solo per la birra. Nella cucina a vista lo staff di Open, capitanato dallo chef torinese Ivan Albertin - già responsabile di Petit Baladin Torino - e seguito a distanza da Gabriele Bonci, realizzerà un'ampia gamma di sfiziose pietanze: dagli hamburger di carne bovina Piemontese di La Granda (Presidio Slow Food della razza bovina piemontese) a quelli vegetariani, dalle irrinunciabili fatate (le mitiche chips di patate) alle deliziose rustiche, dallo stinco alla birra ai gustosi arrotolati al pollo o al salmone. Una proposta semplice e moderna, adatta al variegato popolo degli amanti della birra.
Open Baladin Torino, fino a Pasqua, resterà aperto 7 giorni su 7 dalle 18.30 alle 1 di notte, in seguito l'orario verrà ampliato dalle 12 alle 2 di notte.
di Alessandra Cioccarelli
Dopo Roma e Cinzano, arriva anche nella capitale torinese Open Baladin, il locale ideato da Teo Musso per creare e diffondere cultura birraria in Italia, da sempre storica patria del vino. Da anni nel nostro Paese vengono prodotte, infatti, numerose e ottime birre artigianali, ancora sconosciute ai più, anche se è in continua crescita l'interesse da parte dei consumatori nei confronti di questo versatile e attraente universo.
Il nuovo Open Baladin, inaugurato ieri con un evento speciale riservato alla stampa, sorge dalle ceneri di Casa Canada, una struttura situata nel cuore di Torino, più precisamente in Piazzale Valdo Fusi, e nata nel 2006 per ospitare eventi nell'ambito delle Olimpiadi Invernali. Dell'edificio originario sono sopravvissuti di fatto solo i muri in vetro perimetrali e la copertura, nuove sono invece le infrastrutture interne e l'ambiziosa impiantisca, che hanno trasformato un contenitore vuoto e dimenticato in un edificio totalmente rinnovato e decisamente suggestivo. Una sorta di "astronave, come l'ha definita lo stesso Teo Musso, che porta su Torino la birra artigianale". Il tutto all'interno di uno skate park, quale cornice migliore per iniziative street-food-art?
Ma veniamo alla birra, la protagonista indiscussa di Open Baladin Torino. Un banco mescita di 9 metri, 38 spine (di cui tre riservate alla birra spillata a pompa), 100 etichette di birre italiane in bottiglia: questi i numeri del nuovo locale torinese, sviluppato su due piani, il piano terra con 100 posti a sedere e un soppalco con una trentina di posti. Nel corso dell'anno si alterneranno tantissimi birrifici e la gran parte di birre presenti saranno quelle di produzione nazionale - preminenza naturalmente avranno le birre Baladin e di Birra del Borgo, partner del progetto - ma non mancheranno birre di provenienza internazionale.
A Open Baladin Torino non ci sarà però spazio solo per la birra. Nella cucina a vista lo staff di Open, capitanato dallo chef torinese Ivan Albertin - già responsabile di Petit Baladin Torino - e seguito a distanza da Gabriele Bonci, realizzerà un'ampia gamma di sfiziose pietanze: dagli hamburger di carne bovina Piemontese di La Granda (Presidio Slow Food della razza bovina piemontese) a quelli vegetariani, dalle irrinunciabili fatate (le mitiche chips di patate) alle deliziose rustiche, dallo stinco alla birra ai gustosi arrotolati al pollo o al salmone. Una proposta semplice e moderna, adatta al variegato popolo degli amanti della birra.
Open Baladin Torino, fino a Pasqua, resterà aperto 7 giorni su 7 dalle 18.30 alle 1 di notte, in seguito l'orario verrà ampliato dalle 12 alle 2 di notte.
di Alessandra Cioccarelli