In Calabria e in Puglia le 5 nuove Bandiere arancioni del Touring

Il Sud conquista cinque nuove Bandiere arancioni. il Touring Club Italiano ha verificato attraverso 250 parametri che Gerace, Bova, Specchia, Corigliano d'Otranto e Troia avessero tutte le carte in regola. Per essere "Arancioni", i centri devono essere piccoli, posizionati nell'entroterra, dotati di musei e strutture ricettive e capaci di salvaguardare storia, tradizioni e ambiente

Gerace e Bova, nel parco nazionale dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria, Specchia e Corigliano d’Otranto, in Puglia, nel leccese e Troia, in provincia di Foggia. Queste località, tutte nel Sud Italia, hanno conquistato la Bandiera arancione del Touring Club Italiano e si aggiungono alle 209 già esistenti nel nostro Paese. Poter sfoggiare il riconoscimento significa essere un comune dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti con un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio e in grado di offrire al turista un’accoglienza di qualità tutelando il territorio e perseguendo uno sviluppo turistico sostenibile.
 
I comuni che diventano Bandiera arancione sono vivi e risentono meno del fenomeno dello spopolamento (anzi, registrano mediamente l’8% di incremento demografico) e hanno almeno un museo. Il 40% delle località è inserito in un’area naturalistica protetta e in oltre il 70% delle località i prodotti agroalimentari ed enologici sono a denominazione; dal punto di vista dell’accoglienza turistica, ogni mille abitanti sono presenti oltre sette strutture ricettive e sei ristoranti. L’80% dei comuni produce energia da almeno una fonte rinnovabile e hanno una percentuale media di raccolta differenziata del 49,2%
 
Il Touring seleziona i comuni meritevoli attraverso un percorso di analisi che simula l’esperienza di un viaggiatore e verifica oltre 250 criteri; il marchio bandiera arancione ha una validità temporanea dato che ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti nuovamente all’analisi del Touring. A oggi, su 2.000 richieste da parte dei comuni, solo il 9% di queste è andata a buon fine.

di Elena Caccia