Il Padiglione Lombardia a Vinitaly 2014: qualità e varietà i punti di forza
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Si è tenuta martedì mattina al Palazzo Pirelli di Milano la conferenza di presentazione della Collettiva Lombarda, che sarà a Vinitaly, dal 6 al 9 aprile, per accogliere con oltre 200 produttori e 11 consorzi di tutela buyer, operatori del settore e giornalisti
Al 31° piano di Palazzo Pirelli si è tenuta martedì mattina la conferenza stampa di presentazione del Padiglione Lombardia a Vinitaly 2014. Sempre più orientata al mercato estero, grazie a una crescita dell'export dell'11,6% (a fronte di una media nazionale del +7,3%), ma anche proiettata a conquistare i milioni di visitatori attesi a Milano per l'Expo 2015.
Sono queste le premesse con cui la Collettiva Lombarda, con i suoi oltre 200 produttori e ben 11 consorzi di tutela, si presenta alla 48esima edizione del rinomato Salonte Internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile.
Di fronte a un vero e proprio record - la vendemmia 2013 chiusa con un 88,9% di vini a denominazione di qualità sul totale di quelli prodotti - il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha voluto esprimere il suo ringraziamento a tutti quei «professionisti qualificati, imprenditori capaci di innovare, spesso giovani, che credono nella Lombardia e investono in Lombardia», riconoscendo alla Regione il compito di «sostenerli il più possibile, per far apprezzare il nostro vino e promuovere il nostro territorio nel mondo, anche in occasione di Expo 2015».
La notevole rilevanza del settore enologico lombardo è stata ribadita anche dal presidente Unioncamera Lombardia Francesco Bettoni che vede in Expo 2015 «un'occasione irripetibile per il comparto vitivinicolo lombardo» dal momento che «la Lombardia sarà la porta d'ingresso del nostro Paese» e quindi uno snodo cruciale per la conquista dei mercati esteri. Al momento del resto Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada e Giappone rimangono i mercati principali quanto a fatturato ma sono in aumento anche i nuovi mercati di Qatar, Nuova Zelanda, Messico, Corea del Sud ed Ermirati Arabi Uniti.
Punti di forza della Collettiva Lombarda, prima per numero di espositori e detentrice del record di presenze nella passata edizione di Vinitaly, risultano essere, stando ai dati di mercato, la grande varietà e al contempo qualità dei prodotti: pur rappresentando solo il 3% della produzione nazionale, la Lombardia, con le sue 42 denominazioni ( 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt), concorre, infatti, per l'8% alle denominazioni di qualità italiane.
E, affianco all'indiscussa qualità e alla varietà dei vini proposti in degustazione e all'ampliamento delle corsie per facilitare la mobilità di espositori e visitatori, il Padiglione Lombardia sceglie poi per l'edizione 2014 un approccio econosostenibile: in accordo con Amorim Cork Italia, azienda leader nel campo del sughero, i tappi delle bottiglie stappate nei quattro giorni della manifestazione saranno recuperati e destinati al riciclaggio, diventando materiale isolante per il settore manifatturiero e quello delle costruzioni.
Per ogni chilo di tappi raccolto Amorim verserà un controvalore economico di 70 centesimi di euro. Il ricavato sarà devoluto a Le Viss, onlus veronese impegnata nell'assistenza ai malati ematologici, affetti da leucemia, linfoma e mieloma.
di Alessandra Cioccarelli
Al 31° piano di Palazzo Pirelli si è tenuta martedì mattina la conferenza stampa di presentazione del Padiglione Lombardia a Vinitaly 2014. Sempre più orientata al mercato estero, grazie a una crescita dell'export dell'11,6% (a fronte di una media nazionale del +7,3%), ma anche proiettata a conquistare i milioni di visitatori attesi a Milano per l'Expo 2015.
Sono queste le premesse con cui la Collettiva Lombarda, con i suoi oltre 200 produttori e ben 11 consorzi di tutela, si presenta alla 48esima edizione del rinomato Salonte Internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile.
Di fronte a un vero e proprio record - la vendemmia 2013 chiusa con un 88,9% di vini a denominazione di qualità sul totale di quelli prodotti - il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha voluto esprimere il suo ringraziamento a tutti quei «professionisti qualificati, imprenditori capaci di innovare, spesso giovani, che credono nella Lombardia e investono in Lombardia», riconoscendo alla Regione il compito di «sostenerli il più possibile, per far apprezzare il nostro vino e promuovere il nostro territorio nel mondo, anche in occasione di Expo 2015».
La notevole rilevanza del settore enologico lombardo è stata ribadita anche dal presidente Unioncamera Lombardia Francesco Bettoni che vede in Expo 2015 «un'occasione irripetibile per il comparto vitivinicolo lombardo» dal momento che «la Lombardia sarà la porta d'ingresso del nostro Paese» e quindi uno snodo cruciale per la conquista dei mercati esteri. Al momento del resto Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada e Giappone rimangono i mercati principali quanto a fatturato ma sono in aumento anche i nuovi mercati di Qatar, Nuova Zelanda, Messico, Corea del Sud ed Ermirati Arabi Uniti.
Punti di forza della Collettiva Lombarda, prima per numero di espositori e detentrice del record di presenze nella passata edizione di Vinitaly, risultano essere, stando ai dati di mercato, la grande varietà e al contempo qualità dei prodotti: pur rappresentando solo il 3% della produzione nazionale, la Lombardia, con le sue 42 denominazioni ( 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt), concorre, infatti, per l'8% alle denominazioni di qualità italiane.
E, affianco all'indiscussa qualità e alla varietà dei vini proposti in degustazione e all'ampliamento delle corsie per facilitare la mobilità di espositori e visitatori, il Padiglione Lombardia sceglie poi per l'edizione 2014 un approccio econosostenibile: in accordo con Amorim Cork Italia, azienda leader nel campo del sughero, i tappi delle bottiglie stappate nei quattro giorni della manifestazione saranno recuperati e destinati al riciclaggio, diventando materiale isolante per il settore manifatturiero e quello delle costruzioni.
Per ogni chilo di tappi raccolto Amorim verserà un controvalore economico di 70 centesimi di euro. Il ricavato sarà devoluto a Le Viss, onlus veronese impegnata nell'assistenza ai malati ematologici, affetti da leucemia, linfoma e mieloma.
di Alessandra Cioccarelli