Il mercato di Porta Palazzo, l'ombelico multietnico di Torino
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Si trova in piazza Repubblica ed è il più grande mercato d'Europa di frutta e verdura. Stiamo parlando del mercato torinese di Porta Palazzo, uno straordinario e coloratissimo labirinto che si tiene ogni giorno nella storica piazza torinese, dove da anni la parola d'ordine è convivenza e integrazione...
Se nell’immaginario di molti Torino viene ancora associata a una città austera e grigia, iniziare la visita da Piazza Repubblica potrebbe far ricredere i più prevenuti. In questa grandiosa piazza si trova infatti, tutti i giorni (eccetto la domenica) un sorprendente spettacolo en plein air: il mercato di Porta Palazzo, ovvero il più grande mercato all’aperto d’Europa di frutta a verdura.
Un labirinto coloratissimo e brulicante dove convivono affianco a banchi di ortaggi e frutta – l’offerta è davvero straordinaria e spazia da prodotti italianissimi alle primizie più esotiche – spezie, formaggi, ma anche fiori, capi d’abbigliamento, giocattoli e cianfrusaglie per tutti i gusti. A rendere così speciale questo luogo, oltre alla ricchissima quantità e indubbia qualità della merce esposta, è una storia antica che fa rima con trasformazione, integrazione e convivenza. Fin dal primo sguardo è impossibile, del resto, non notare come variopinta sia la fauna che popola Porta Palazzo (i piemontesi lo chiamano Porta Pila): dalle immancabili “madamine” in cerca di imperdibili affari, ai veraci agricoltori delle valli piemontesi ai sapienti venditori arabi ai fornitissimi commercianti indiani. Il posto giusto non solo per comprare buona merce e a buon prezzo, ma un angolo prezioso dove respirare l’anima più multietnica del capoluogo sabaudo, il vero incrocio, oggi come nel passato, tra la periferia e il centro.
Porta Palazzo d’altronde deve il suo nome a una delle porte della città, l’antica postierla San Michele, che collegava i borghi suburbani con il mercato di piazza delle Erbe, l’attuale piazza Palazzo di Città. E, pur non essendo un quartiere vero e proprio a livello amministrativo, Porta Palazzo ancora oggi è percepita come un’area unitaria in virtù del dinamico e vivissimo mercato di Piazza Repubblica. Un tempo ritrovo domenicale di compaesani, dapprima per i moltissimi immigrati del sud d’Italia che qui si ritrovano e successivamente, fino ai giorni nostri, per i migrati di tutto il mondo. Attualmente a gestire la zona sono in nuova percentuale commercianti extracomunitari, ma non manca anche un nutrito gruppo di italiani, piemontesi e non. Ad accogliere i turisti del resto, che ogni anno vengono in visita di questo singolare mercato, sono le insegne appese sull’Antica Tettoria dell’Orologio che in anni recenti recitano “Amare le differenze” in tutte le lingue del mondo.
UN PO’ DI STORIA. LE ORIGINI DEL MERCATO
Quello che oggi conosciamo come mercato di Porta Palazzo fece la sua comparsa in piazza della Repubblica - all’epoca denominata piazza Emanuele Filiberto – nel 1835, ovvero due anni prima che questa fosse completata, riunendo i mercati precedentemente insediati in piazza Palazzo di Città e piazza Corpus Domini. Fu proprio in quell’anno infatti che furono costruite le prime tettoie per la vendita, in seguito sostituite dagli attuali edifici che tutt’ora ospitano il mercato ittico e alimentare costruiti nel 1836, la struttura metallica chiamata Tettoia dell’Orologio del 1916 e il mercato dell’abbigliamento, costruito nel 1963 e poi demolito nel 2005 per lasciare spazio al nuovo padiglione pentagonale progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
Sembrano risalire invece al 1922 le Ghiacciaie costruite per la conservazione delle merci, dei grandi locali nel sottosuolo suddivisi in quattro piani, demoliti e ricostruiti nel 1945. QUALCHE CURIOSITA’. I NUMERI DI PORTA PALAZZO
Piazza della Repubblica – Torino
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì 8.30 - 13.30
Sabato 8.30 - 18.30
scopriportapalazzo.com
foto e testo di Alessandra Cioccarelli
Se nell’immaginario di molti Torino viene ancora associata a una città austera e grigia, iniziare la visita da Piazza Repubblica potrebbe far ricredere i più prevenuti. In questa grandiosa piazza si trova infatti, tutti i giorni (eccetto la domenica) un sorprendente spettacolo en plein air: il mercato di Porta Palazzo, ovvero il più grande mercato all’aperto d’Europa di frutta a verdura.
Un labirinto coloratissimo e brulicante dove convivono affianco a banchi di ortaggi e frutta – l’offerta è davvero straordinaria e spazia da prodotti italianissimi alle primizie più esotiche – spezie, formaggi, ma anche fiori, capi d’abbigliamento, giocattoli e cianfrusaglie per tutti i gusti. A rendere così speciale questo luogo, oltre alla ricchissima quantità e indubbia qualità della merce esposta, è una storia antica che fa rima con trasformazione, integrazione e convivenza. Fin dal primo sguardo è impossibile, del resto, non notare come variopinta sia la fauna che popola Porta Palazzo (i piemontesi lo chiamano Porta Pila): dalle immancabili “madamine” in cerca di imperdibili affari, ai veraci agricoltori delle valli piemontesi ai sapienti venditori arabi ai fornitissimi commercianti indiani. Il posto giusto non solo per comprare buona merce e a buon prezzo, ma un angolo prezioso dove respirare l’anima più multietnica del capoluogo sabaudo, il vero incrocio, oggi come nel passato, tra la periferia e il centro.
Porta Palazzo d’altronde deve il suo nome a una delle porte della città, l’antica postierla San Michele, che collegava i borghi suburbani con il mercato di piazza delle Erbe, l’attuale piazza Palazzo di Città. E, pur non essendo un quartiere vero e proprio a livello amministrativo, Porta Palazzo ancora oggi è percepita come un’area unitaria in virtù del dinamico e vivissimo mercato di Piazza Repubblica. Un tempo ritrovo domenicale di compaesani, dapprima per i moltissimi immigrati del sud d’Italia che qui si ritrovano e successivamente, fino ai giorni nostri, per i migrati di tutto il mondo. Attualmente a gestire la zona sono in nuova percentuale commercianti extracomunitari, ma non manca anche un nutrito gruppo di italiani, piemontesi e non. Ad accogliere i turisti del resto, che ogni anno vengono in visita di questo singolare mercato, sono le insegne appese sull’Antica Tettoria dell’Orologio che in anni recenti recitano “Amare le differenze” in tutte le lingue del mondo.
UN PO’ DI STORIA. LE ORIGINI DEL MERCATO
Quello che oggi conosciamo come mercato di Porta Palazzo fece la sua comparsa in piazza della Repubblica - all’epoca denominata piazza Emanuele Filiberto – nel 1835, ovvero due anni prima che questa fosse completata, riunendo i mercati precedentemente insediati in piazza Palazzo di Città e piazza Corpus Domini. Fu proprio in quell’anno infatti che furono costruite le prime tettoie per la vendita, in seguito sostituite dagli attuali edifici che tutt’ora ospitano il mercato ittico e alimentare costruiti nel 1836, la struttura metallica chiamata Tettoia dell’Orologio del 1916 e il mercato dell’abbigliamento, costruito nel 1963 e poi demolito nel 2005 per lasciare spazio al nuovo padiglione pentagonale progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
Sembrano risalire invece al 1922 le Ghiacciaie costruite per la conservazione delle merci, dei grandi locali nel sottosuolo suddivisi in quattro piani, demoliti e ricostruiti nel 1945. QUALCHE CURIOSITA’. I NUMERI DI PORTA PALAZZO
- 51.300 mq di Piazza Repubblica, la più grande di Torino
- 4.991 metri quadrati superficie di vendita del mercato
- 366 i banchi che trattano prodotti ortofrutticoli
- 14 i banchi alimentari all’aperto e 350 quelli di articoli extralimentari
- 756 i punti allestiti “su strada” sui tipici carrettini, che sabato arrivano a 796
- più di 1000 gli operatori ambulanti presenti
- 100.000 i visitatori settimanali dell’intera area mercatale
Piazza della Repubblica – Torino
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì 8.30 - 13.30
Sabato 8.30 - 18.30
scopriportapalazzo.com
foto e testo di Alessandra Cioccarelli