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Giornata internazionale delle cucine regionali

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 In vista dell'Expo 2015, l'Italia vuole farsi conoscere in tutto il mondo e, per farlo nel migliore dei modi, comincia dalla tradizione enogastronomica delle sue regioni

Regione che vai, ricetta che trovi. Una tradizione enogastronomica ricca e variegata quella del nostro Paese che, proprio oggi, sarà celebrata per la prima volta in tutto il mondo. Infatti, è stata scelta la data del 31 gennaio per fissare la prima tappa di un interessante percorso. Un’iniziativa, quella promosso dal giornale online Informacibo, che ha l’obiettivo di far conoscere a un pubblico internazionale le prelibate specialità della cucina tricolore. La manifestazione - spiegano gli organizzatori - guarda al 2015, anno in cui Milano ospiterà l’Expo e sull’Italia si accenderanno migliaia di riflettori.

Da domani, quindi, i piatti della nostra cucina regionale faranno il loro ingresso nei menu di moltissimi ristoranti esteri, con l’intenzione di rimanerci a lungo. Così, se mentre pranzate sotto il caldo sole di Singapore, vi capitasse di ascoltare il vostro vicino di tavolo mentre ordina un bel piatto di pasta alle cime di rapa, potete star certi che si tratta di un’allucinazione dovuta alle calde temperature equatoriali. La giornata internazionale delle cucine regionali, infatti, esporterà le pietanze pugliesi, calabresi, abruzzesi e lombarde in tutto il globo. Oltre all’isola asiatica saranno coinvolte anche Hong Kong, Kiev e Mosca. Lungo lo stivale, invece, saranno Milano, Crotone, Bari, Lecce e Paterno, un piccolo centro abruzzese, a coinvolgere gli chef in questo progetto. 

Le prelibatezze nostrane sono talmente tante, però, che una giornata non può bastare per raccontarle tutte, per questo la speranza è che quest’appuntamento possa prolungarsi nel tempo. Allora spazio ad antipasti, primi di mare e di terra, pasta, polenta e riso, ai secondi di pesce e a quelli di carne, alle verdure e, soprattutto, ai dolci.

Lo chef lombardo Francesco Torelli delizierà i suoi clienti russi con le sue ricette bresciane, mentre il milanese Daniel Evangelista servirà l’ossobuco nel suo ristorante di Ankara. Gioca in casa David Galantina che, nella sua cucina a due passi dal Duomo, preparerà un classico come il risotto alla milanese. Per la squadra pugliese scendono in campo Francesco Caldera e Michele D’Agostino, pronti a sedurre ogni palato con i sapori di questa regione affacciata sul mare. A interpretare le suggestioni della Calabria penserà un quartetto di tutto rispetto composto dal giovane Luca Abbruzzino, da Gigi Ferraro che lavora a Mosca, dal crotonese Vincenzo D’Oppido, da Giorgio Trovato che presenterà una variazione di crustoli a Kiev e da Massimiliano Cartaginese che ha ideato la ricetta “piatto del morzello”.  L’Abruzzo schiererà la bravura di Marco Medaglia, originario di Chieti e presidente dell’associazione di cuochi italiani. Antonio Di Cesare, chef al ristorante al Molo di Hong Kong e Massimo Pasquarelli, il primo Chef italiano a conquistare la stella Michelin, parteciperanno con due ricette all'insegna della tradizione. Lo chef Walter Potenza dal suo ristorante a Providence preparerà le tipiche “Crispelle” e “Il brodetto di pesce alla Giuliese”, mentre Sabatino Lattanzi, proporrà i “Maccheroncini alla chitarra con ragù bianco d’agnello e zafferano dell’Aquila”.

Un vero e proprio inno al campanilismo che, almeno per una volta, invece che dividere unisce tutti intorno all’amore per la tradizione enogastronomica delle nostre regioni.

fonte: informacibo.it

di Serena Cirini


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