Fare, vedere, gustare. Viaggio a Lodi...in pillole!
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Lontano dal caos della metropoli meneghina, Lodi è la meta ideale per una gita fuoriporta nel fine settimana. Ancora oggi la città conserva l'antico fascino padano, fatto di antiche balconate e magnifiche chiese ma sorprende il viaggiatore anche per un'anima contemporanea come quella del Bipielle Center di Renzo Piano. E, che dire poi della sua gustosa e ricca gastronomia? Ecco la nostra guida in pillole a spasso per la città...
Di Elena Caccia e Alessandra Cioccarelli
Lontano dal frenetico caos della metropoli meneghina, Lodi è la meta ideale per una gita fuoriporta nel fine settimana. Ancora oggi la città conserva l'antico fascino padano, fatto di brume, tetti rossi, antiche balconate e magnifiche chiese ma sorprende il viaggiatore anche per un'anima contemporanea come quella del Bipielle Center di Renzo Piano e per i suoi splendidi percorsi naturalistici. E, che dire poi della sua gustosa e ricca gastronomia? Ecco la nostra guida in pillole per un itinerario a spasso per la città...
SAPEVATE CHE...
- I milanesi hanno distrutto Lodi nel 1158 e la città è stata rifondata il 3 agosto del 1158 sulla cima del colle Eghezzone da Federico il Barbarossa.
- Lodi è una location cinematografica. Il regista Michele Placido ha girato qui Vallanzasca: gli angeli del male e Claudio Bisio ha recitato in Benvenuti al Nord.
- A Lodi si possono trovare e acquistare delle belle ceramiche chiamate “Vecchia Lodi”. Si tratta di ceramiche con particolari decorazioni florealI che nel Settecento guadagnarono fama in tutte le corti d’Europa.
DA VEDERE
- Piazza della Vittoria. Quadrangolare, cuore del centro storico circondata da palazzi di epoca medioevale.
- Chiesa di San Francesco. In stile romanico-gotico, è particolare per le sue bifore a cielo. All’interno è custodita, inoltre, la più complessa rassegna di pittura lodigiana del Trecento.
- Il Tempio dell’Incoronata. Capolavoro d’architettura e di pittura edificato nel 1488 www.incoronata.eu
- Bipielle Center. Renzo Piano ha progettato questo spazio vicino alla stazione ferroviaria. Da non perdere se amate l’architettura contemporanea
- Museo del giocattolo e del bambino. Piccoli al seguito? Fate tappa a Santo Stefano Lodigiano per un viaggio nella storia del balocco. Si percorrono tre ben tre secoli! www.museodelgiocattolodelbambino.com
DA FARE
- Affittare una bici (o portarsi la propria) e pedalare lungo i 250 chilometri di spettacolari piste ciclabili. Cinque gli itinerari possibili: la dorsale dell’Adda, da Nord fino al Po, l’anello del Lambro, l’anello periurbano di Lodi, il medio lodigiano e la golena del Po. www.bicilodi.movimentolento.it
- Navigare lungo l’Adda o lungo il Po, in una natura ancora ricca di flora e di fauna. www.navigareladda.it
- Visitare il Parco Ittico Paradiso, un’enorme area dove osservare liberamente aironi, germani e gallinelle d’acqua tra un canale e l’altro. www.parcoittico.it
- Perdersi tra le botteghe ceramiste di Lodi e i laboratori orafi alla ricerca di esclusivi souvenir e chicche per la casa. DA ASSAGGIARE
- Pannerone, Raspadura, Mascarpone. A Lodi i formaggi sono una tappa di gola irrinunciabile.
- Rugnusa tipica frittata locale con salsiccia lodigiana, spezzettata finemente e rosolata nel burro.
- Risotto alla lodigiana, antico piatto della gastronomia locale. Essenziali sono la salsiccia e la raspadura ma diffusa è anche la variante con zafferano e peperoni.
- Tortionata torta sottile e friabile a base di mandorle. Una sorta di cugina della più nota sbrisolona mantovana.
- Biscotto di Codogno a base di farina di frumento, il tipico biscotto a forma allungata si gusta a fine pasto.
- Turta de Casal tre ingredienti (farina, zucchero e burro) danno vita a quest’antichissima torta farcita con pere, prugne e pesche.
- Amaretti di Sant’Angelo croccanti e friabili si usano anche per le preparazioni salate come nella farcitura dei tortelli, ad esempio.
Di Elena Caccia e Alessandra Cioccarelli
Lontano dal frenetico caos della metropoli meneghina, Lodi è la meta ideale per una gita fuoriporta nel fine settimana. Ancora oggi la città conserva l'antico fascino padano, fatto di brume, tetti rossi, antiche balconate e magnifiche chiese ma sorprende il viaggiatore anche per un'anima contemporanea come quella del Bipielle Center di Renzo Piano e per i suoi splendidi percorsi naturalistici. E, che dire poi della sua gustosa e ricca gastronomia? Ecco la nostra guida in pillole per un itinerario a spasso per la città...
SAPEVATE CHE...
- I milanesi hanno distrutto Lodi nel 1158 e la città è stata rifondata il 3 agosto del 1158 sulla cima del colle Eghezzone da Federico il Barbarossa.
- Lodi è una location cinematografica. Il regista Michele Placido ha girato qui Vallanzasca: gli angeli del male e Claudio Bisio ha recitato in Benvenuti al Nord.
- A Lodi si possono trovare e acquistare delle belle ceramiche chiamate “Vecchia Lodi”. Si tratta di ceramiche con particolari decorazioni florealI che nel Settecento guadagnarono fama in tutte le corti d’Europa.
DA VEDERE
- Piazza della Vittoria. Quadrangolare, cuore del centro storico circondata da palazzi di epoca medioevale.
- Chiesa di San Francesco. In stile romanico-gotico, è particolare per le sue bifore a cielo. All’interno è custodita, inoltre, la più complessa rassegna di pittura lodigiana del Trecento.
- Il Tempio dell’Incoronata. Capolavoro d’architettura e di pittura edificato nel 1488 www.incoronata.eu
- Bipielle Center. Renzo Piano ha progettato questo spazio vicino alla stazione ferroviaria. Da non perdere se amate l’architettura contemporanea
- Museo del giocattolo e del bambino. Piccoli al seguito? Fate tappa a Santo Stefano Lodigiano per un viaggio nella storia del balocco. Si percorrono tre ben tre secoli! www.museodelgiocattolodelbambino.com
DA FARE
- Affittare una bici (o portarsi la propria) e pedalare lungo i 250 chilometri di spettacolari piste ciclabili. Cinque gli itinerari possibili: la dorsale dell’Adda, da Nord fino al Po, l’anello del Lambro, l’anello periurbano di Lodi, il medio lodigiano e la golena del Po. www.bicilodi.movimentolento.it
- Navigare lungo l’Adda o lungo il Po, in una natura ancora ricca di flora e di fauna. www.navigareladda.it
- Visitare il Parco Ittico Paradiso, un’enorme area dove osservare liberamente aironi, germani e gallinelle d’acqua tra un canale e l’altro. www.parcoittico.it
- Perdersi tra le botteghe ceramiste di Lodi e i laboratori orafi alla ricerca di esclusivi souvenir e chicche per la casa. DA ASSAGGIARE
- Pannerone, Raspadura, Mascarpone. A Lodi i formaggi sono una tappa di gola irrinunciabile.
- Rugnusa tipica frittata locale con salsiccia lodigiana, spezzettata finemente e rosolata nel burro.
- Risotto alla lodigiana, antico piatto della gastronomia locale. Essenziali sono la salsiccia e la raspadura ma diffusa è anche la variante con zafferano e peperoni.
- Tortionata torta sottile e friabile a base di mandorle. Una sorta di cugina della più nota sbrisolona mantovana.
- Biscotto di Codogno a base di farina di frumento, il tipico biscotto a forma allungata si gusta a fine pasto.
- Turta de Casal tre ingredienti (farina, zucchero e burro) danno vita a quest’antichissima torta farcita con pere, prugne e pesche.
- Amaretti di Sant’Angelo croccanti e friabili si usano anche per le preparazioni salate come nella farcitura dei tortelli, ad esempio.