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La pasta con fiori di zucca e gamberi è un primo piatto colorato e delicato, ideale da gustare in un pranzo o una cena estiva perché è un piatto fresco ed è molto saporito.
Tagliare le zucchine a cubetti piccoli, metterli in una boule e condirli con olio e sale.
Pulire i gamberi, privarli del carapace e conservare le teste. Togliere il budello dalla polpa e tagliare quest’ultima a cubetti, poi condirla con olio, sale e buccia di limone.
Sbollentare il finocchietto in acqua salata, poi raffreddarlo in acqua e ghiaccio.
In un frullatore mettere il finocchietto insieme alle mandorle, un pizzico di sale e olio.
Frullare il tutto e tenere da parte.
Riprendere le teste dei gamberi ed eliminare gli occhi. Metterle nel frullatore con un po’ d’acqua frizzante e olio e frullare. Poi setacciare e tenere da parte.
Pulire i fiori di zucca, aprirli a libro e cuocerli un paio di minuti in un padellino con un filo d’olio.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Una volta cotta, scolarla in una ciotola ampia e mantecarla con il pesto di finocchietto e le zucchine.
Servire la pasta con sopra la tartare di gambero rosso, la salsa di teste di gambero e i fiori di zucchina.
La pasta con fiori di zucca e gamberi è un primo piatto colorato e delicato, ideale da gustare in un pranzo o una cena estiva perché è un piatto fresco ed è molto saporito. Gamberi e fiori di zucca sono sicuramente due ingredienti che fanno pensare al sole, al mare e alle vacanze e i mesi estivi sono il periodo perfetto per preparare questa ricetta: i fiori di zucca sono di stagione e al massimo della loro bontà. Un buon gambero, fiori di zucca freschissimi e una pasta che rimane al dente come i fusilloni di Gragnano e il gioco è fatto.
In cucina, i fiori di zucca sono un ingrediente versatile dal sapore delicato ma gustoso che scenografico ogni piatto, oltre che appetitoso. Possono essere preparati al forno, fritti, in pastella o meno, in padella, ripieni o come condimento per la pasta.
Pulire i fiori di zucca non è difficile ma richiede un po’ di attenzione in quanto sono molto delicati e vanno maneggiati con cura. Per prima cosa accorciate il gambo, dopodiché aprite delicatamente la corolla con le dita ed eliminate il pistillo interno che ha un gusto amarognolo. Infine, tagliate con un coltellino e delle forbicine le foglioline esterne. A questo punto non vi resta che lavarli sotto l’acqua corrente o immergendoli in una bacinella d’acqua, per poi asciugarli su un panno o della carta assorbente prima di cucinarli.
Forse non tutti sanno che anche dei gamberi, come del maiale, non si butta via niente. Possiamo infatti valorizzarli in ogni loro parte utilizzando, oltre alla polpa anche la testa, le interiora e l’esoscheletro. Usate le teste per preparare un fumetto o un brodo di mare. La testa di gamberi, scampi, astici e aragoste è infatti ricchissima di succhi per cui spremetele al massimo per estrarne più gusto possibile. Per quanto riguarda carapaci ed esoscheletri invece, potete frullarli e successivamente filtrarli per preparare brodi e salse. In questa ricetta della pasta con fiori di zucca e gamberi, lo chef utilizza la polpa sotto forma di tartare e le teste per preparare un salsa di condimento.