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Vellutata di fave, cardoncelli e scaglie di podolico

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Lo chef Gegè Mangano oggi fa sul serio. 
Il suo caciocavallo podolico ci ha davvero lasciati a bocca aperta: un sapore che difficilmente dimenticheremo per la sua unicità.
Buonissimo da solo, per...

  • 5 min
  • 25 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

  • 500 g di fave secche senza buccia
  • 300 g di funghi cardoncelli
  • 1 patata
  • 150 g di caciocavallo podolico
  • 4 pomodorini
  • 1 scalogno
  • 2 spicchi d'aglio
  • Peperoncino q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale grosso

Procedimento

Not given

Step 1

Per iniziare, metti a bollire le fave in acqua fredda. Una volta raggiunto il bollore, bisognerà schiumare l'acqua per togliere le impurità contenute. Aiutati con un cucchiaio ed eliminala man mano che affiora

Not given

Step 2

Successivamente, aggiungi un trito di scalogno, aglio, peperoncino, dei pomodorini a spicchi e una buna dose di olio extraverginetualla pentola delle fave, continua la cottura per circa 15 minuti e sala 2 minuti prima di spegnere il fuoco

Not given

Step 3

A cottura ultimata, prendi le fave e poca acqua di cottura, metti tutto nel bicchiere del mixer e frulla alla massima velocità ricordandoti di aggiungere l'olio extravergine a filo

Not given

Step 4

Scotta i funghi cardoncelli in una padella di ferro con olio extravergine e uno spicchio d'aglio. Cuoci a fiamma alta fino ad abbrustolire. regola di sale, pepe  e aggiungi del prezzemo. Servi i funghi all'interno della crema di fave e finisci il piatto con le scaglie di podolico. 

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Lo chef Gegè Mangano oggi fa sul serio. 
Il suo caciocavallo podolico ci ha davvero lasciati a bocca aperta: un sapore che difficilmente dimenticheremo per la sua unicità.
Buonissimo da solo, per carità! Ma avete idea dell'abbinamento che ci ha proposto? Una ricetta davvero semplice che mette in primo piano la qualità degli ingredienti e la minima trasformazione degli stessi. 
Una morbida vellutata di fave secche preparata con sapienza, saporitissimi funghi cardoncelli passati in padella, ottimo olio extravergine d'oliva e per finire lui, il protagonista: sua maestà il caciocavallo podolico a scaglie. 

Come preparare la vellutata di fave secche

Per preparare la vellutata di fave, lo chef ha utilizzato delle fave secche sbucciate. Questo proprio perchè permettono di ottimizzare i tempi evitando l'ammollo e dunque, gustare questa zuppa di face diventa davvero una cosa veloce. La vellutata, parente del macco di fave secche alla siciliana, è perfetta come antipasto ma puoi anche servirla come piatto unico: accompagnata da qualche crostino di pane diventa davvero irresistibile e la richiesta del bis è dietro l'angolo. Puoi anche farla diventare un buonissimo primo piatto: cuoci i maltagliati all'interno della vellutata di fave secche e il risultato te lo lascio immaginare. 

Ci sono però delle regole ben precise da seguire per la cottura delle fave

  1. Fai sempre un soffritto delicato con cipolla-scalogno o cipollotto, uniti a uno spicchio d'aglio, qualche pomodorino e, opzionale, una costa di sedano 
  2. Così come tutti i legumi, le fave vanno cotte partendo dall'acqua fredda e a fiamma dolce, quindi dopo aver preparato il soffritto, aggiungi acqua fredda, le fave e fai ripartire la cottura dolcemente
  3. La fase successiva prevede la schiumatura: man mano che viene a galla, togli tutta la schiumetta con una schiumarola
  4. Aggiungi sempre una patata alla zuppa di fave: l'amido in esse contenuto permette di ottenere un risultato più vellutato
  5. Sala i legumi gli ultimi minuti di cottura per mantenere più integre possibile le proprietà nutrizionali delle fave
  6. Al momento di frullare, usa sempre olio extravergine a filo per omogeneizzare al meglio la consistenza

Seguite queste piccole regole non si può davvero sbagliare. Non ci sono scuse: fare la vellutata di fave secche è davvero facilissimo.
Anche i funghi sono davvero semplici da preparare: dopo averli puliti e tagliati, soffriggi uno spicchio d'aglio nell'olio extravergine, aggiungi i funghi, cuoci a fiamma viva per 5 minuti, aggiungi una noce di burro, sali, spolverata di prezzemolo et voilà: il gioco è fatto.

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