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Fantasia di uva candita

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Fantasia di uva candita
L'autunno ci regala la migliore uva e il nostro food blogger Alfredo Iannaccone ha deciso di valorizzarla nelle sue svariate sfumature di sapori, creando una fantasia di uva candita. Diverse le poss...
  • 20 min
  • 10 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

Ingredienti:

  • 500 g di uva fresca di diversa tipologia: uva rossa red globe, uva bianca pugliese, uva fragola
  • 200 g di glucosio anidro in polvere
  • 150 g di isomalto in polvere
  • 150 ml di acqua
  • foglie di lippia
  • foglie di mirto

Procedimento

Procedimento:

  1. Per preparare la fantasia di uva candita, lavare la frutta e asciugarla con un panno pulito. Sciogliere contemporaneamente in due padellini diversi, a fuoco molto lento, i due zuccheri in polvere.
  2. Unire i due zuccheri all'acqua e formare uno sciroppo, arrivando fino alla temperatura di 160°(In alternativa se non si trovano isomalto e glucosio anidro, si può realizzare uno sciroppo di zucchero con 300 g di zucchero bianco e 300 ml di acqua, arrivando a una temperatura di 160°).
  3. Immergere una volta con una pinza i chicchi di uva nello sciroppo avendo cura di essere molto rapidi in modo che non si solidifichi.
  4. Impiattare la fantasia di uva candita, profumando il piatto con foglie di mirto e di lippia.


 
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L'autunno ci regala la migliore uva e il nostro food blogger Alfredo Iannaccone ha deciso di valorizzarla nelle sue svariate sfumature di sapori, creando una fantasia di uva candita. Diverse le possibilità per utilizzarla in cucina: può essere un delicato dessert, una merenda per i più piccoli o un’elegante decorazione per dolci.

La Lippia, più nota come Limoncina, Cedrina o Verbena Odorosa, è stata portata in Europa dalla regina spagnola nel 18° secolo, e veniva utilizzata sotto forma di profumo. Nel folklore è collegata alla purificazione e all'amore, si diceva che per attirare un corteggiatore bastava cospargersi il palmo della mano con l'olio essenziale per poi sfregarlo leggermente sulla mano della persona amata. Quello dell'erba cedrina è un arbusto perenne del Sud America, che si trova anche in Nord America e in Europa. Le sue foglie sono ricche di proprietà, sia nel campo cosmetico che in cucina. È una pianta che cresce fino a 2 metri di altezza e profuma di limone, profumo che si intensifica quando le foglie vengono strofinate o schiacciate. 
Quali sono i suoi usi terapeutici?
  • si può utilizzare per curare raffreddore e febbre, e aiuta per combattere l'asma 
  • è molto efficace anche come calmante e sedativo
  • si può utilizzare per trattare l'acne
  • è utile nel trattamento dell'insonnia 
  • l'olio essenziale ha proprietà battericide, antisettiche ed emollienti
In cucina si usa per fare liquori, marmellate e macedonie. Ma anche come spezie per dare un tocco originale a un piatto. L'infusione di erba limoncina ( da 5 a 20 g per litro) può essere utilizzata come digestivo. 

Anche il Mirto ha un olio essenziale molto interessante per le sue proprietà aromatiche e officinali. Al Mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie e antisettiche, e in campo erboristico viene impiegato per la cura delle patologie dell'apparato digerente e del sistema respirartorio. Il noto liquore sardo ricavato dalla macerazione dei suoi frutti è noto appunto per la sua azione digestiva. 
Del Mirto si utilizza tutto: foglie, fiori e bacche. Le foglie, essiccate, vengono utilizzate in cucina per insaporire piatti a base di carne o pesce, o per la preparazione di infusi o in abbinamento a frutta come nel nostro caso.

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