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Bignè di San Giuseppe
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Il 19 marzo è la festa del papà e la tradizione romana vuole che per festeggiare l’occasione si preparino i bignè di San Giuseppe. Vediamo di cosa si tratta e come prepararli.
In un pentolino aggiungere acqua, zucchero e un pizzico di sale e portare a ebollizione.
Aggiungere il burro a pezzetti e farlo sciogliere completamente a fuoco basso.
Togliere il tegame dal fuoco e aggiungere la farina, poi mescolare energicamente con un cucchiaio di legno fino a formare un impasto solido.
Rimettere il tegame sul fuoco e cuocere a fiamma bassa per un minuto o due mescolando continuamente. Poi far raffreddare.
Quando l’impasto è freddo inserirlo nella planetaria e azionarla. Aggiungere le uova una alla volta e farle incorporare completamente. A questo punto trasferire l’impasto in una sac à poche con beccuccio liscio di circa 2 cm e ritagliare 12 quadrati di carta da forno di circa 8 cm di lato. Con l’impasto formare una ciambella a spirale di 6-7 cm di diametro su ogni quadrato.
Scaldare abbondante olio di semi di arachide, portandolo a una temperatura di 160-170°C. Friggere i bignè pochi per volta, immergendoli nell’olio a testa in giù e con tutta la carta da forno. Dopo pochi istanti la carta si staccherà e potrete rimuoverla con una pinza o una forchetta.
Cuocere per circa 5 minuti, poi scolarli su carta assorbente.
Una volta freddi, forare la base dei bignè e farcirli con la crema pasticciera usando una sac à poche o una siringa per dolci.
Il 19 marzo è la festa del papà e la tradizione romana vuole che per festeggiare l’occasione si preparino i bignè di San Giuseppe. Vediamo di cosa si tratta e come prepararli.
I bignè di San Giuseppe sono dei piccoli dolcetti a base di pasta choux, cioè il classico impasto che si usa per bignè e l’éclair. Solitamente sono fritti e farciti con crema pasticciera.
Insieme alle zeppole di San Giuseppe rappresentano i dolci più famosi per la festa del papà. I due dolci sono simili, anche se i bignè hanno una forma più tondeggiante. Inoltre vengono riempiti di crema pasticcera all’interno, a differenza delle zeppole che hanno la crema solo in superficie e vengono decorate con un’amarena sciroppata.
Per la festa del papà scoprite anche le raviole di San Giuseppe , le zeppole con ganache al cioccolato e alchermes , le zeppole napoletane con Cointreau e la versione salata: le zeppole con le alici .
Come accennavamo, la versione classica dei bignè di San Giuseppe vuole che vengano fritti. Se però preferite una versione meno calorica potete anche cuocerli al forno. Per farlo preriscaldate il forno a 200°C e cuoceteli per circa 25 minuti senza mai aprire il forno. Dopodiché abbassate a 180°C e proseguite la cottura per altri 5-10 minuti. A questo punto fateli raffreddare e farcitelo solo quando sono completamente freddi.
Che decidiate di preparare i vostri bignè di San Giuseppe fritti o al forno, non può mancare un abbondante ripieno di crema pasticciera. La crema pasticciera è una delle creme più utilizzate nella pasticceria italiana, protagonista di numerosi dolci, dai bignè alle crostate. Gli ingredienti sono pochi e il procedimento è molto semplice. Avrete bisogno di 4 tuorli d’uovo, 100 g zucchero, 30 g farina, 500 ml di latte e un baccello di vaniglia.
La prima cosa da fare è scaldare il latte con i semi del baccello di vaniglia, fino a ebollizione. Poi spegnete il fuoco. In un altro pentolino sbattete i tuorli con lo zucchero e aggiungete la farina. Una volta che avrete un composto chiaro e omogeneo aggiungete il latte poco alla volta, mescolando sempre con la frusta in modo da non formare grumi. Fate sobbollire per 3-4 minuti, finché non si sarà addensata. A questo punto, una volta freddi sia la crema che i bignè, potrete farcirli aiutandovi con una sac à poche dalla bocchetta piccola. Fate un foro con una punta di coltello sul fondo di ogni bignè e riempite con abbondante crema.
