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Uno degli antipasti più ricercati quando siamo al ristorante giapponese, i gamberi in tempura sono una ricetta tipica della cucina nipponica che ci fa venire l'acquolina in bocca solo a pronunciarla...
Pulire i gamberi, togliendo carapace e budello e tenere da parte la polpa.
In una boule mettere l’acqua, l’uovo sbattuto e mettere la farina. Far riposare in frigo un’ora.
Pulire il mango. Ricavare la polpa e mettere in un frullatore con succo di lime, peperoncino, un pizzico di sale e frullare. Tenere da parte.
Trascorsa l'ora di riposo. friggere i gamberi in olio bollente dopo averli immersi nella pastella e scolati da quella in eccesso. Asciugare su carta assorbente e servire con sale a piacere e la salsa
Uno degli antipasti più ricercati quando siamo al ristorante giapponese, i gamberi in tempura sono una ricetta tipica della cucina nipponica che ci fa venire l'acquolina in bocca solo a pronunciarla. Oggi la prepariamo con i gamberi argentini che accompagneremo con una salsa al mango leggermente e piacevolmente piccante. Per preparare quersta ricetta facile, basta preparare la pastella con farina di riso, acqua frizzante e un po' di uovo sbattuto. A parte si puliscono i gamberi dalle interiora e si friggono, ma solo dopo averli immersi nella pastella. Infiine la salsa, che si prepara frullando la polpa di mango con un pizzico di sale e un po' di peperoncino. Scaldiamo i fuochi e vediamo insieme come si preparano.
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Le origini della ricetta dei gamberi in tempura sono molto antiche e risalgono al periodo dei primi contatti che i giapponesi ebbero con i gesuiti portoghesi nel XVI secolo. Pare che la ricetta derivi dalla necessità che i religiosi avevano conseguente ai brevi periodi di astinenza e digiuno che osservavano all’inizio di ogni stagione, chiamati appunto quattro tempore. Da qui il nome tempura. In tali periodi era infatti proibito mangiare carne e i gamberi in tempura hanno costituito una validissima alternativa visti gli ingredienti e la semplicità della ricetta.
Successivamente la tempura diventò una pietanza che in Giappone veniva consumata soltanto dalle classi sociali che potevano permettersi l'olio per friggere, ai tempi molto raro. La popolarità della ricetta si evidenzaia solo a metà del periodo di Edo, quando si diffuse nei vari mercati trasformandosi in un piatto iconico in tutto il Giappone.
La pastella della tempura è solitamente a base di farina e acqua che deve essere frizzante. e freddissima. In questa ricetta, difatti, gioca un ruolo fondamentale la temperatura non solo per preparare la pastella ma anche per la frittura. L'olio deve raggiungere una temperatura di 170-180°C e gli ingredienti da friggere devono essere molto freddi in modo che lo shock termico faccia il suo lavoro.
Di seguito alcuni dettagli per un risultato incredibile: