SCHEDA PRODOTTO
La zona di produzione di questo vino pugliese si trova a cavallo tra le province di Bari e Brindisi, nell’intero territorio dei comuni di Locorotondo e Cisternino, e in parte di quello di Fasano. Siamo in Val d’Itria, un’ampia conca carsica nella Murgia dei trulli, che deriva il nome dalla Madonna Odegitria, “Madonna che mostra la via”, un’icona giunta a Bari da Costantinopoli nell’VIII secolo. I vitigni dai quali il Locorotondo nasce sono la Verdeca, il Bianco d’Alessano, cui possono essere aggiunte altre varietà locali a frutto bianco (Bombino, Fiano, Malvasia). Sono le stesse varietà che danno origine al Martina, un altro bianco prodotto nei comuni di Martina Franca, in provincia di Taranto, Alberobello (Bari), Ceglie Messapico, Cisternino e Ostuni (Brindisi).
Impiegati in passato soprattutto come base per il vermouth, sono stati valorizzati da un’attenta selezione dei vigneti e da una tecnica enologica più moderna, che mette in risalto le caratteristiche di finezza e di delicata fragranza dei vitigni autoctoni. Il Locorotondo è un vino piacevole e fresco che va bevuto giovane.
Vino consigliato:
Locorotondo Bianco Doc di CONAD ha colore bianco carta con sfumature verdoline, profumo delicato di fiori selvatici, gusto secco, franco, leggero ed armonico, con un lieve fondo fruttato giustamente persistente.
Abbinamenti: salumi delicati (pancetta piacentina, culatello, prosciutto crudo), antipasti magri (taralli pugliesi con pomodoro fresco), paste asciutte e risotti con salse a base di pesce e di verdure, cucina marinara leggera.
Servizio: 10-12 °C