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Sorrento, un luogo di poesia

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Storia delle origini di Sorrento e percorsi enogastronomici campani



Scopri Sorrento

Sorrento, luogo di nascita di Torquato Tasso, viene descritta magicamente in alcune rime di una poesia del celebre poeta. Il mare, le spiagge, il profumo dei limoni e il sole, caratteristiche di questa città della penisola sorrentina, hanno affascinato scrittori, artisti e poeti come Torquato Tasso, al quale è stata dedicata una statua presente nella piazza principale della città.

Invan, pallido verso, in te ritento
Stringere i rai di così bella aurora!
E nondimanco per mutar d’evento
Dal pensier mio mai non cadrà quest’ora!
Questo caro mattin, vaga Sorrento,
Ripenserò, com’io lo veggio, ognora;
E le coste fuggenti, e le marine,
Viste da l’alto de le tue colline!


Composta da 16.592 abitanti, Sorrento è un comune italiano situato nella penisola sorrentina, che, a sua volta, si affaccia sul golfo di Napoli, bagnato dal Mar Tirreno. Sorrento è una meta turistica ambita e il centro più fornito, a livello di servizi, e il più conosciuto, oltre a essere anche un luogo perfetto per dedicarsi a itinerari turistici.

Un percorso ideale è quello che va dal centro storico per poi arrivare a gustarsi la costiera sorrentina, fonte di ispirazione per poeti e artisti. Si parte dal centro storico della città che si caratterizza per una particolarità. Rialzato sopra un alto terrazzo di tufo, domina il mare dall’alto (50 metri) e si distingue per una ricca vegetazione. Le origini romane della città si possono ritrovare anche nel tracciato ortogonale delle strade, mentre verso monte, è racchiuso dalle mura cinquecentesche. Da visitare, sono il Duomo, che presenta una facciata neogotica e che fu riedificato nel xv secolo, e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la cui particolarità, risiede nel piccolo chiostro annesso di epoca trecentesca, con portico arabeggiante ad archi che s’intrecciano su pilastri ortogonali.

La Storia di Sorrento

Sorrento, dal latino Sorrentum, deve la sua fondazione, ai greci, ma, ancor prima, ai popoli italici, agli Etruschi e agli Osci. Una storia intricata che vede la presenza di diversi popoli in un percorso di autonomia sistematicamente negata.

Dal centro storico, luogo che porta le tracce della storia della città, si può intraprendere un percorso che porti al mare, al profumo dei limoni e di salsedine. La penisola sorrentina è un luogo ideale per fare molti itinerari naturalistici, che spesso sono caratterizzati da viottoli, mulattiere e sentieri. Nel solo comune di Massa Lubrense, sono stati segnalati ben 22 itinerari pedonali per uno sviluppo complessivo di circa 110 km lontani dalle strade rotabili e dai grossi agglomerati urbani. A questi si aggiungono i percorsi che si estendono sul territorio di Vico Equense, di Sorrento e della località collinare dei Colli di Fontanelle. Questi sentieri, segnalati in modo chiaro e leggibile, sono luoghi incantati ricchi di memorie storiche, punti panoramici, immersi nella natura lussureggiante tipica della macchia mediterranea.

Trekking a Punta Campanella

Per chi vuole godersi un paesaggio davvero mozzafiato, deve approfittarne per fare una tappa a Punta Campanella, uno dei tratti più affascinanti e rigogliosi dal punto di vista naturalistico. Il percorso è costituito da un susseguirsi di verdi promontori e insenature come la Baia di Ieranto, un ottimo punto di vista dal quale osservare il paesaggio. La zona è una Riserva Naturale Protetta che offre anche la possibilità di fare un viaggio nel passato, grazie alla presenza delle caratteristiche Torri Saracene.

Una città ricca di storia e di cultura, quella di Sorrento, ma non solo. Il turismo e l’enogastronomia sono tratti distintivi di questa città di mare. La penisola sorrentina, infatti, offre anche buone occasioni per itinerari enogastronomici di qualità. I prodotti, che appartengono alla tradizione della cucina campana, sono espressione del territorio. Dai celebri limoni di Sorrento, si ricava il limoncello, tipica bevanda alcolica di queste zone. L’olio, che vanta la denominazione di origine protetta Penisola Sorrentina, è un alimento essenziale nella cucina partenopea. Un itinerario enogastronomico d’eccellenza, parte da Vico Equense, patria di piccoli artigiani del gusto, che producono alimenti come la salsiccia e il salame fatto di carne suina e scorza di arancia, oltre ai formaggi: burrini, caciottine ripiene di purea di burro, i caprignetti e il pregiatissimo Provolone del Monaco DOP, formaggio stagionato a pasta filata. Come non ricordare poi la nota pasta di Gragnano, che si produce dal 1976, grazie a Mario Moccia, fondatore del pastificio e i latticini di Agerola, prodotti di alta qualità creati dall’azienda Fusco.

Sorrento, una meta ambita per chi ama la storia, il mare, la natura di sapore mediterraneo e i gusti della cucina tradizionale campana, detentrice di autenticità e poesia.

 



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