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La ricetta del risotto al Castelmagno con nocciole piemontesi tritate te la insegna lo
chef Stefano De Gregorio, che di risotti ne ha preparati tanti e ci ha raccontato tutti i segreti per prepararne di magnifici e buonissimi, con ingredienti semplici, tipici e d'eccellenza, che portano a tavola tutta la bontà del Piemonte. Come la
nocciola di Giffoni e il
Castelmagno DOP. Le prime danno la parte croccante al piatto, il secondo aggiunge cremosità e morbidezza.
Vuoi scoprire tutti i trucchi per preparare un risotto perfetto? Leggi la nostra Scuola di Cucina e ricorda le tre regole principali:
- Il riso deve essere Carnaroli o Vialone Nano perché rilasci la giusta quantità di amido durante cottura;
- Il brodo vegetale va preparato in casa e solo con prodotti di stagione perché sia saporito;
- La mantecatura va fatta a fuoco spento, altrimenti il formaggio grattugiato diventa grumoso.
Il Castelmagno DOP
Si dice che Carlo Magno ne evitasse la parte più vicina alla crosta, ma una volta istruito sulle corrette modalità di consumo, il castelmagno divenne una presenza irrinunciabile sulla sua tavola. Formaggio legato a molte leggende, il Castelmagno ha un sapore delicato che diventa più intenso e piccante mano a mano che aumentano i mesi di stagionatura. Al proprio gusto la scelta, quindi, di prenderlo a breve, media o lunga stagionatura.