Ristorante Convivium

Nelle vicinanze del centro storico di Novara, sorge un piccolo gioiello della cucina novarese che nasce dalla creatività e maestria dello Chef Gianpiero Cravero, proprietario del Ristorante Convivium e dell’Hotel Cravero di Caltignaga. Una meravigliosa villa in stile liberty è lo scenario ideale per pranzi e cene importanti e intime in un ambiente caldo e raffinato.

Il Ristorante Convivium, una piccola chicca di eleganza, offre la possibilità di vivere una serata indimenticabile gustando piatti prelibati, nati dall'estro dello Chef Gianpiero Cravero, un vero e proprio patron di ristorante che sa creare un rapporto amichevole con il cliente e trasformare una cena in un vero momento conviviale, in cui gustare le particolari creazioni culinarie  che nascono da un forte rapporto con il territorio e da una lunga esperienza dello chef negli hotel piemontesi più prestigiosi.

di Marta Franzoso

Il menu offre un'ampia gamma di possibilità che valorizzano i prodotti tipici del territorio, riproponendo i piatti tradizionali della cucina piemontese, in chiave moderna. Una proposta gastronomica trasversale che spazia dai menu del giorno ai menu degustazione, per poi proporre piatti unici come il famoso risotto Venere con gamberi dorati su un letto di crema al gorgonzola, piatto forte dello chef dal 1995, anno in cui Gianpiero Cravero propone, per primo, questa tipologia di riso, e ancora gli straccetti di pasta confezionata con farina di riso Venere, saltati con lattuga, fagioli, briciole di salame della duja e toma ossolana, ingredienti tipici del territorio.

di Marta Franzoso

La carta dei vini propone alcune etichette prestigiose, in particolare appartenenti alla tradizione novarese, come  le bottiglie di Ghemme e Gattinara e tutti i vini delle colline novaresi, oltre a offrire anche un ventaglio di proposte di vini provenienti da altre regioni d'Italia come i bianchi di Trentino e Friuli. La carta, inoltre, propone anche la Vespolina in versione base e passato in botte e diverse bottiglie di bollicine e di champagne.

di Marta Franzoso