SCHEDA ITINERARIO
La Strada del Vino dell'Alto Adige è un suggestivo percorso che si snoda nella parte più meridionale della regione di cui il vino e la gastronomia rappresentano un vero punto di forza. E' un percorso pensato per gli amanti del turismo all'aria aperta, per chi desidera andare alla scoperta delle specialità del luogo; e specialmente dei vini: il Gewürztraminer, originario di Termeno, la Schiava del Lago di Caldaro, il Lagrein, il Ruländer e lo Chardonnay della Bassa Atesina, il Pinot Bianco e Grigio, il Sauvignon, il Riesling, il Müller Thurgau e il Silvaner della Val d'Adige Centrale.L'itinerario di una settantina di chilometri, che attraversa i comuni di Nalles, Andriano e Terlano, nella Val d'Adige, passa per la città di Bolzano ed entra nell'Oltradige ad Appiano e Caldaro. Poi continua verso Termeno, incontra Cortaccia, Magre, Cortina nella Bassa Atesina, e giunge a Salorno, che segna anche il "confine linguistico" con la provincia di Trento. Quindi prosegue verso Egna, Ora, Montagna, Vadena, tra distese di vigneti magnificamente tenuti, frutteti, laghi, castelli e vecchi manieri, paesi ricchi di atmosfera e di storia.
Tra le vigne sul lago
A Caldano, circa 15 km a sud-ovest di Bolzano, si può fare tappa per un weekend all'insegna del gusto, della cultura e dello sport. In riva al lago e ai piedi della catena montuosa della Mendola, raggiungibile con una funicolare che in dodici minuti porta a 2.370 m.s.l.m, Caldaro e una località in cui tutto e gradevole e interessante: la posizione geografica, la storia, le manifestazioni folcloristiche. Per visitare Caldaro, conviene partire dal centro storico con la Piazza del Mercato, da dove iniziano la bellissima Via Andreas Hofer e la pittoresca Via dell'Oro, sulla quale si trovano edifici pregevoli e una fontana in stile gotico. Imperdibile e una sosta alla Casa del Vino Punkt, punto di riferimento per tutto quello che riguarda la cultura enologica nella zona di Caldaro. Notevole anche la qualità dei ristoranti, dove assaporare i ravioli di magro alla tirolese, "Schlutzkrapflen", lo speck, i Tirtlen, tortelli ripieni di crauti o ricotta e patate, o i tradizionali canederli.
Per smaltire l'eccesso di calorie, ci sono dei moderni impianti sportivi, e c'e un'ampia varietà di escursioni possibili. Ma Caldaro è conosciuto soprattutto per la sua vocazione vinicola, tanto da essere stato scelto come sede del Museo Provinciale del Vino. E i vini altoatesini sono protagonisti delle tante iniziative promosse da wein.kaltern, una cooperativa che riunisce 59 aziende tra viticoltori, ristoranti e hotel, nata nel 1999 con l'obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio con manifestazioni come "Le Giornate Caldaresi del Vino" e "Una passeggiata tra atmosfera e gusto". Nel corso dell'anno sono previste visite guidate alle cantine, seminari enologici, degustazioni dei classici vini caldaresi, serate in ristoranti tipici; e da tutti gli eventi, anche se si e bevuto un po' troppo, si può rientrare sicuri con il servizio taxi wein.kaltern.
Il bello di Caldaro e che nello stesso giorno si può prendere il sole, nuotare, andare in pedalò, fare vela o wind surf o un'escursione in montagna per godere il panorama dalla Mendola. Si può andare in mountain-bike o in carrozza fra i vigneti, alla scoperta della Strada del Vino e a fine giornata, si possono degustare le specialità del territorio. Poi si può passare la serata sulla Piazza del Mercato per una delle manifestazioni che si svolgono durante tutto l'anno. Caldaro sulla strada del vino
Via dell'Oro, 1
Caldaro
Bolzano