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Fare, vedere e gustare. Viaggio in pillole?a Pistoia!

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Antica città romana e medievale, Pistoia in fatto di tesori artistici e storici non ha niente a che invidiare alle vicine Pisa e Lucca. Tra i gioielli del centro storico da non perdere Piazza del Duomo, una delle più belle piazze della Toscana e tante anche le delizie per i viaggiatori gourmet

SCHEDA ITINERARIO

Sapevate che a Pistoia...

  • In piazza della Resistenza, abita una meravigliosa colonia di aironi.
  • Nella chiesa dei santi Michele e Francesco di Carmignano è conservata la Visitazione dipinta del Pontormo.
  • La ricetta del carcerato pistoiese (una pappa realizzata con il pane raffermo e un brodo di carne di vitello, se ne preferite una più saporita, provate la pappa al pomodoro) è nata nel carcere di Santa Caterina in Brana di Pistoia che si trovava proprio accanto ai macelli comunali ed è stato inventato rendere più nutriente il cibo dei carcerati.
  • Pistoia è stata citata da alcuni grandi della letteratura come Dante e d’Annunzio.

La ricetta del carcerato pistoiese

Ingredienti per quattro persone:

  • una pagnotta di pane toscano vecchio
  • 1 l di brodo di vitello
  • pecorino
  • olio extravergine di oliva
  • pepe

Procedimento:

  1. Spezzettate il pane raffermo in un pentolone
  2. Versateci sopra il brodo e mescolate a fiamma bassa energicamente in modo da creare una pappa omogenea
  3. Proseguite aggiungendo dell'olio (anche se nella ricetta originale non era previsto) e una generosa macinata di pepe nero
  4. Spolverate col pecorino di Pienza prima di servire e con un filo di olio a crudo
  5. La zuppa si può servire con due fette di pane tostato

COSA MANGIARE A PISTOIA

  • Una bella fetta di pecorino a latte crudo della montagna pistoiese, oppure un assaggio di ricotta pistoiese da abbinare con i necci di castagne.
  • Gustare i fagioli di Sorana, piccoli, dal bel colore bianco naturale, leggerissimi e leggermente schiacciati.
  • Assaggiare il castagnaccio, dolce di ognissanti, accompagnato da un bicchiere di Vinsanto.
  • Gustare un cioccolatino prodotto da una delle botteghe artigiane di Agliana e Monsummano, note per l’arte della cioccolateria.
  • Provare la cialda di Montecatini Terme ripiena di mandorle e zucchero e inventata negli anni Venti da una famiglia di ebrei cecoslovacchi abilissimi nell’arte della pasticceria.
  • Assaggiare un confetto di Pistoia dalla tipica forma bitorzoluta.

 

 

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