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Torino, il giro nelle piazze nella prima Capitale d'Italia

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Prima capitale del Regno d’Italia, Torino è ricca di nobili palazzi, musei e raffinati locali storici; ma sono le piazze del centro, con i loro caffè storici e cioccolaterie, l'anima culturale della città

SCHEDA ITINERARIO

Prima capitale del Regno d’Italia, Torino è ricca di nobili palazzi, musei e raffinati locali storici; ma sono le piazze del centro la sua anima culturale. E da una delle tante belle piazze della capitale sabauda, intitolata a Carlo Felice, parte il percorso che vorrei suggerirvi. Uno straordinario itinerario tra i salotti del capoluogo piemontese che prosegue in piazza San Carlo, piazza Carignano, piazza Castello, chiudendosi in piazza Vittorio. Alla congiunzione tra corso Vittorio e l’elegante via Roma, piazza Carlo Felice è contornata di palazzi ottocenteschi con portici sui quali si affacciano botteghe storiche come la cioccolateria Giordano. Proseguendo su via Roma, alla volta di piazza Castello, ecco il vero salotto della città, quella piazza San Carlo dall’aspetto seicentesco, celebre per i suoi caffè storici un tempo frequentati da reali, nobili e artisti. Il più famoso è sicuramente il Caffè San Carlo, ricco di stucchi e statue, al quale si uniscono il Caffè Torino, tipico locale in stile Liberty, la caffetteria Neuv Caval’d Brons e la Confetteria Stratta, tutti all’ombra dei bei portici barocchi che incorniciano la piazza.

A due passi da piazza San Carlo ecco piazza Carignano, tripudio d’arte barocca tra Palazzo Carignano, sede del Museo Nazionale del Risorgimento, e il Teatro Carignano, dove il Re si recava per assistere alle commedie. Qui si trovano altri due importanti locali della città, il  celebre Ristorante del Cambio, quello preferito da Cavour, e la Gelateria Pepino.
È via Accademia delle Scienze a unire Piazza Carignano a Piazza Castello, interamente contornata di portici e cuore della città, con al centro Palazzo Madama, castello medioevale ricavato dalle antiche porte romane al quale venne aggiunta l’imponente facciata settecentesca dello Juvarra. La piazza presenta una serie di edifici storici di pregio tra cui il Palazzo Reale, l’Armeria, la Biblioteca Reale, il Palazzo della Giunta Regionale e il Teatro Regio. Tra i suoi locali storici vi sono il Caffè Mulassano, nel quale trionfano il bronzo, il legno e l’ottone, e il prestigioso Caffè Baratti & Milano, amato dall’autore torinese Guido Gozzano, situato tra la piazza e la Galleria Subalpina fin dal 1875.

Anche via Po l’importante e lunga arteria del centro, anch’essa ornata di portici e ricca di botteghe, librerie e locali tra cui lo storico Caffè Fiorio, a collegare piazza Castello a piazza Vittorio Veneto, alla quale fanno da sfondo la Chiesa della Gran Madre di Dio, sull’altra sponda del Po, e lo splendido anfiteatro collinare torinese. Il Caffè Vittorio Veneto e il Caffè Elena, bar cittadino preferito da Cesare Pavese, sono due delle sue perle storiche.

PER UNA GITA FUORI PORTA...
 
Sacra di San Michele
Sant’Ambrogio (Torino)
È visibile da gran parte della provincia. Arroccata sul colle Pirchiriano, all’imbocco della Valsusa, è il monumento simbolo del Piemonte e tra gli edifici religiosi più importanti dell’intero arco alpino. Costruita tra il X e l’XI secolo, presenta un’architettura romanica-gotica degna di nota.
 
Villa della Regina
strada Santa Margherita, 79 – Torino
Gioiello barocco situato nella zona collinare della città, è una sontuosa residenza di campagna con scenografici giardini, statue, fontane, grotte e cascate. Da vedere lo storico vigneto. Affreschi e stucchi impreziosiscono l’interno. Dalla villa è straordinaria la vista della città e della Mole.
 
Palazzina di caccia di Stupinigi
Nichelino (Torino)
Autentico capolavoro di Filippo Juvarra, fu residenza sabauda per la caccia e le feste fin dal 1729. Il percorso museale inizia dalla settecentesca Scuderia juvarriana, proseguendo nella biblioteca per giungere al salone centrale, cuore del complesso. Poi l’anticappella, la cappella di S. Uberto, l’appartamento di Levante, tra gabinetti cinesi, il Salotto degli specchi e il vano ospitante la vasca di Paolina Borghese, per chiudersi alla sala da Gioco. Fa da cornice alla palazzina un bel parco.

di Luca Sartori

A TAVOLA FINANZIERA E GIANDUIOTTO
 
Torino è patria di alcune tra le più delicate raffinatezze in campo dolciario, da assaporare nei suoi storici caffè e nelle sue eleganti pasticcerie e propone, tra le sue meraviglie, i tipici cioccolatini gianduiottile bignole, i gusci tondeggianti di pasta dolce lievitata ripiena di crema pasticcera o di cioccolato, poi glassati, e la torta al gianduja, preparata con nocciole e cacao e farcita con marmellata di albicocche.

I sapori della prima capitale d’Italia non sono però solo legati all’arte dolciaria. Torino offre, infatti, anche una serie di prelibatezze e golosità come la finanziera borghese, un tempo abitualmente consumata a Torino durante le pause delle sedute di Palazzo Carignano dai nobili e dagli uomini d’affari che indossavano una giacca da taglio particolare detto “alla finanziera”, dal quale sembra derivare il nome di questa sorta di spezzatino preparato con fegatini, filoni di manzo, animelle e creste di galletto, con l’aggiunta di funghi, da accompagnare con crostini di pane.
Altra pietanza storica cittadina è il filetto di bue alla sabauda, preparato con uno dei due nobilissimi vini piemontesi, Barbaresco o Barolo, un bicchiere di Marsala secco, aglio, limone, burro, farina, un piccolo tartufo nero, sale e pepe, da servire con contorno di patatine arrosto.

Per chi invece non ha tempo di fermarsi ad assaporare una delle sontuose pietanze della cucina tipica torinese non resta che entrare in una delle tante panetterie del centro e concedersi un sacchetto di grissini da sgranocchiare durante la visita alla città.

IMPOSSIBILE NON CONCEDERSI UN PRANZO QUI!
 
Ristorante La Badessa
piazza Carlo Emanuele II, 17
011.83.59.40
www.labadessa.net
Nel cuore della Torino antica c’è un angolo dove si servono eccellenze. Piatti che provengono dalla ricerca di tanti religiosi che hanno saputo consigliare e suggerire le pietanze e la storia della tradizionale cucina dei monasteri. Tra i primi serviti vi sono gli gnocchi di zucca con amaretti e vellutata di Roccaverano oppure i tajarin alla langarola, tra i secondi la guancia di vitella della Granda brasata al Barolo con purea di patate allo zafferano oppure lingua e coda di vitella piemontese al Marsala vergine.
 
Caffè Mulassano
piazza Castello, 15
011.54.79.90
www.caffemulassano.com
Tra i più eleganti caffè del centro storico, è un ambiente di charme raccolto e accogliente, a due passi dal Teatro Regio. Dominano il bronzo, il legno e l’ottone e il bancone di marmo d’epoca dove è presente una fontanella di marmo e bronzo che propone ai clienti il bicchierino d’acqua prima del caffè. I mini croissant, i salatini, i tramezzini, l’ottimo caffè e il cappuccino sono solo alcune delle delizie proposte da questo angolo di storia cittadino.
 
Pasticceria e Confetteria Stratta
piazza San Carlo, 191
011.54.79.20
www.stratta1836.it
Le sue splendide vetrine si affacciano sul salotto di Torino, quella piazza San Carlo che incanta anche per i suoi locali storici. Dal 1836 Stratta è una delle eccellenze della città con le sue bignole, i cannoncini, le meringhette di Cavour, le delizie alla frutta e i mont blanc.



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