Varietà di basilico: quali sono e come utilizzarle
Sapevate che esistono circa 60 varietà di basilico? Ecco una piccola guida per riconoscere le principali.
Se c’è un’erba aromatica che non può mai mancare nelle nostre cucine è il basilico. Tra aprile e settembre verdeggia rigoglioso nei nostri giardini o sui nostri balconi e terrazzi e ci permette di dare un gusto insostituibile ai nostri piatti. Quando noi italiani parliamo di basilico pensiamo al classico basilico genovese ma quello che molti non sanno è che esistono moltissime altre varietà di basilico (Ocimum basilicum), differenti per colore e profumo.
Ecco una piccola guida per riconoscere le principali, con qualche consiglio per usarle in cucina.
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Basilico genovese
Il basilico genovese è la varietà più comune e diffusa nella nostra penisola, caratterizzata da foglie ovali di colore verde brillante e da un profumo molto intenso. È perfetto per preparare il pesto genovese, aromatizzare insalate e condimenti. Può essere conservato essiccato o congelato ma si rischia di perdere molto del suo aroma.
Basilico limone
Il basilico limone (Ocimum basilicum citriodorum) è una varietà di basilico dall’aspetto abbastanza simile a quello ligure. Si differenzia leggermente dal basilico ligure per via della forma delle foglie, leggermente appuntite, e per una migliore resistenza al freddo. La sua peculiarità sta però nell’aroma, che, oltre a mantenere il tipico profumo del basilico, ha sentori di limone. È ideale per aromatizzare piatti di pesce ma anche per fare liquori o bevande al basilico con un sentore agrumato.
Basilico cannella
Un’altra varietà di basilico è poi il basilico cannella (O. basilicum Cinnamon) con fusto e fiori scuri tendenti al viola e foglie appuntite di colore verde oliva. È una pianta di origini messicane che, come facilmente intuibile, è caratterizzato da un profumo che ricorda quello della cannella. È molto usato nella cucina mediorientale e di presta molto bene per la preparazione di dolci, creme, tisane e infusi.
Basilico greco
Il basilico greco, conosciuto anche come basilico siciliano, è una pianta annuale che assume una peculiare forma a cespuglio. Le foglie sono piccole, di colore verde brillante e molto profumate. L’aroma è quello classico ma appena più delicato rispetto alla varietà ligure ed è ideale in cucina se si vuole profumare i piatti in modo delicato.
Basilico menta
Le varietà di basilico con aromi particolari non sono ancora finite: il basilico menta è una variante del classico basilico genovese, molto simile nell'aspetto ma con una nota aromatica che ricorda la menta. È perfetto per qualsiasi tipo di preparazione ed in particolare per aromatizzare le verdure grigliate e le bevande.
Basilico viola
Anche detto rosso o violetto, il basilico viola è molto simile al basilico genovese se non per il colore viola scuro delle sue foglie. Il profumo è più delicato, che lo rende perfetto per ogni utilizzo.
Basilico artico
Il basilico artico o basilico di montagna è una varietà particolarmente resistente al freddo. Tollera infatti temperature fino a 10-12 gradi che gli permette di avere un periodo di coltivazione più lungo.
Basilico liquirizia
A chiudere l’elenco delle varietà di basilico c’è il basilico liquirizia (O. basilicum var. thyrsiflora), anch’esso caratterizzato da un profumo particolare. Chiamato anche basilico thailandese o anice, è dotato di un particolare profumo che oscilla tra quello di liquirizia e quello di anice. Molto utilizzato nella cucina orientale, sia fresco che essiccato, è perfetto per insaporire insalate fresche, bevande o dare una nota particolare a piatti di pesce.