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Premio Miglior salame mediterraneo: vince la Calabria

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La salsiccia stagionata di Ferruccio e Nicola Romano, la stagionata piccante de Il parco delle bontà e la pezzente della Masseria dei Trianelli. Sono i  vincitori del Concorso che premia il top della produzione mediterranea

Un premio per il miglior salame mediterraneo? Perché no, visto che il maiale fa parte della cultura alimentare dell’entroterra italiano e in modo spiccato del Centrosud.

Si potrebbe definire tale un salume con finocchietto e/o peperoncino (due spezie macinate che contraddistingono le lavorazioni della carne e del grasso dell’animale), tagliato a coltello, nelle versioni più tradizionali e caratterizzate da pezzatura piccola, attorno ai 200-300 grammi.

Il concorso si è svolto in due giornate durante lo scorso fine settimana: a Rende, nella sede universitaria cosentina e a Torre Federici di Moccone, a Camigliatello Silano, sempre in provincia di Cosenza. I giudici hanno nominato vincitore assoluto la salsiccia stagionata dell’azienda Ferruccio e Nicola Romano di Acri (Cosenza); per il miglior salame dolce, la salsiccia stagionata piccante dell’azienda Il Parco delle Bontà di Forenza in provincia di Potenza,  per il miglior salame piccante e la salsiccia pezzente della Masseria dei Trianelli di Ruviano, in provincia di Caserta, per il miglior salame da quinto quarto poiché contiene una percentuale di interiora del maiale.

I prodotti erano senza conservanti, l’unico ammesso è stato il salnitro, nello stile del campionato del salame, il Cis, che quest’anno ha raggiunto la decima edizione. Il concorso si è svolto durante i lavori del convegno Salumi Parade Oenotria, primo nel suo genere ed organizzato dall’Università della Calabria, da Iresmo Foundation e dall’Accademia delle 5 T.

Maria Cristina Beretta

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