I vincitori del XXXIV Premio Masi
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Elisa, Massimiliano Alajmo, Carlo Rovelli, Giuseppe Martelli e la Marina Militare Italiana sono i vincitori del Premio Masi. Il riconoscimento celebra la cultura veneta nel mondo. Sabato 3 ottobre la cerimonia con la firma storica della botte
La cantante Elisa, il cuoco stellato Massimiliano Alajmo, il fisico Carlo Rovelli, il Direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli e la Marina Militare italiana nella persona del Capo di Stato Maggiore Giuseppe De Giorgi. Sono questi i nomi dei vincitori del XXXIV Premio Masi che varranno insigniti del riconoscimento il prossimo 3 ottobre firmando la storica botte di Amarone Masi. Ad annunciarlo, il 23 luglio, la Fondazione Masi che ha presentato i vincitori delle tre sezioni: Civiltà Veneta, Grosso d’Oro Veneziano e Civiltà del Vino. Elisa, Carlo Rovelli e Massimiliano Alajmo sono stati i premiati Premio Masi Civiltà Veneta che come sempre celebra le arti e l’ingegno delle nostre genti, in un percorso ideale che unisce musica, cucina e scienza. Elisa è stata scelta dalla giuria per “l’universo emotivo espresso dalla sua musica e per l’autentica autenticità artistica”. Lo chef veneto Massimiliano Alajmo, proprietario de La Calandre, tre stelle Michelin, ha portato la Civiltà Veneta del Premio Masi nel cuore della sua tradizione culinaria dove, secondo lo chef, “La cucina deve spogliarsi dell’inutile per ritrovare la stessa innocenza che il bimbo ha nel raccontare il suo mondo”. Carlo Rovelli autore del libro tradotto in 24 lingue Sette brevi lezioni di fisica, è un scienziato di fama mondiale ed è membro dell’Accademia internazionale di filosofia della scienza e professore onorario dell’Università Normale di Pechino; sarà premiato “per la capacità di coniugare il rigore della fisica teorica con la sua divulgazione al largo pubblico”. Il Grosso d’Oro veneziano, riservato a personalità o a istituzioni che hanno contribuito a diffondere un messaggio di cultura nel mondo andrà alla Marina Militare Italiana per “l’alto valore dell’opera umanitaria di soccorso in mare verso migliaia di migranti che ogni anno intraprendono il disperato viaggio della speranza. Il premio Masi Internazionale Città del Vino riservato ai protagonisti dello sviluppo del settore, andrà a Giuseppe Martelli per “ha dato voce e forma istituzionale a tante professionalità del settore, contribuendo attivamente all’attuale successo del vino italiano nel mondo”. «Il Premio Masi conferma anche quest’anno un approccio sempre più multidisciplinare», ha precisato Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi, continuando «Stiamo vivendo un momento particolarmente interessante con la sfida di riassegnare alla cultura il suo ruolo centrale nella società». Sandro Boscaini, Vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi Agricola, ha sottolineato: «Questo Premio è diventato nel tempo un collettore delle eccellenze del nostro Paese e non solo. Da sempre affermiamo che cultura ed economia sono due elementi inscindibili del progresso sociale e rappresentano le voci narranti della nostra storia».
di Elena Caccia
La cantante Elisa, il cuoco stellato Massimiliano Alajmo, il fisico Carlo Rovelli, il Direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli e la Marina Militare italiana nella persona del Capo di Stato Maggiore Giuseppe De Giorgi. Sono questi i nomi dei vincitori del XXXIV Premio Masi che varranno insigniti del riconoscimento il prossimo 3 ottobre firmando la storica botte di Amarone Masi. Ad annunciarlo, il 23 luglio, la Fondazione Masi che ha presentato i vincitori delle tre sezioni: Civiltà Veneta, Grosso d’Oro Veneziano e Civiltà del Vino. Elisa, Carlo Rovelli e Massimiliano Alajmo sono stati i premiati Premio Masi Civiltà Veneta che come sempre celebra le arti e l’ingegno delle nostre genti, in un percorso ideale che unisce musica, cucina e scienza. Elisa è stata scelta dalla giuria per “l’universo emotivo espresso dalla sua musica e per l’autentica autenticità artistica”. Lo chef veneto Massimiliano Alajmo, proprietario de La Calandre, tre stelle Michelin, ha portato la Civiltà Veneta del Premio Masi nel cuore della sua tradizione culinaria dove, secondo lo chef, “La cucina deve spogliarsi dell’inutile per ritrovare la stessa innocenza che il bimbo ha nel raccontare il suo mondo”. Carlo Rovelli autore del libro tradotto in 24 lingue Sette brevi lezioni di fisica, è un scienziato di fama mondiale ed è membro dell’Accademia internazionale di filosofia della scienza e professore onorario dell’Università Normale di Pechino; sarà premiato “per la capacità di coniugare il rigore della fisica teorica con la sua divulgazione al largo pubblico”. Il Grosso d’Oro veneziano, riservato a personalità o a istituzioni che hanno contribuito a diffondere un messaggio di cultura nel mondo andrà alla Marina Militare Italiana per “l’alto valore dell’opera umanitaria di soccorso in mare verso migliaia di migranti che ogni anno intraprendono il disperato viaggio della speranza. Il premio Masi Internazionale Città del Vino riservato ai protagonisti dello sviluppo del settore, andrà a Giuseppe Martelli per “ha dato voce e forma istituzionale a tante professionalità del settore, contribuendo attivamente all’attuale successo del vino italiano nel mondo”. «Il Premio Masi conferma anche quest’anno un approccio sempre più multidisciplinare», ha precisato Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi, continuando «Stiamo vivendo un momento particolarmente interessante con la sfida di riassegnare alla cultura il suo ruolo centrale nella società». Sandro Boscaini, Vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi Agricola, ha sottolineato: «Questo Premio è diventato nel tempo un collettore delle eccellenze del nostro Paese e non solo. Da sempre affermiamo che cultura ed economia sono due elementi inscindibili del progresso sociale e rappresentano le voci narranti della nostra storia».
di Elena Caccia