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Paesaggioterapia: si fa in val d'Orcia
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I panorami vitati come occasioni per ritrovare il silenzio e i propri pensieri. Un belvedere, una seggiola, qualche informazione relativa a ciò che si sta ammirando e 300 chilometri di sentieri per andare di cantina in cantina degustando l’Orcia Doc
Si chiama paesaggioterapia ed è un’idea certamente buona, oltre che allettante, che è venuta ai viticoltori della val d'Orcia, in Toscana, tra le aree vitate del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, nasce il vino a Denominazione di origine controllata, Orcia Doc. Parliamo di 11 “cantine con vista” e cioè di 11 Case vinicole che hanno messo a disposizione di turisti, amanti della natura e wine love, un belvedere dal quale ammirare, in tutto relax, uno straordinario paesaggio spiegato attraverso piccole pubblicazioni in due lingue.
Lo spunto per l’iniziativa è l’Orcia Wine Festival che si svolge dal 24 al 26 aprile a San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena. «Proponiamo le Cantine come luoghi di rigenerazione dove si può godere del silenzio, di un paesaggio fatto di una distesa di colline, davanti a un territorio agricolo rimasto intatto per secoli», ha spiegato Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio Orcia Doc.
La Denominazione si estende su un territorio di 13 comuni che va dalle Crete senesi alle pendici del monte Amiata. In questo territorio si possono percorrere 300 chilometri di sentieri segnalati da cartelli e fare tappa in una delle Cantine della Doc.
Le cantine con vista sono: Campotondo, Marco Capitoni, Fattoria Resta, Donatella Cinelli Colombini, La Canonica, Olivi, Podere Forte, Poggio al Vento, Santa Maria, SassodiSole, Val d’Orcia Terre Senesi, Trequanda. Il vino a Denominazione di origine Orcia può presentarsi nelle versioni rosso anche Riserva, rosato, bianco, Sangiovese (vitigno che deve essere presente almeno al 60%) e Vinsanto.
di Elena Caccia
Per informazioni
Ufficio Turistico San Quirico d’Orcia
0577.89.97.28
ufficioturistico@comune.sanquiricodorcia.si.it
www.consorziovinoorcia.it
Si chiama paesaggioterapia ed è un’idea certamente buona, oltre che allettante, che è venuta ai viticoltori della val d'Orcia, in Toscana, tra le aree vitate del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, nasce il vino a Denominazione di origine controllata, Orcia Doc. Parliamo di 11 “cantine con vista” e cioè di 11 Case vinicole che hanno messo a disposizione di turisti, amanti della natura e wine love, un belvedere dal quale ammirare, in tutto relax, uno straordinario paesaggio spiegato attraverso piccole pubblicazioni in due lingue.
Lo spunto per l’iniziativa è l’Orcia Wine Festival che si svolge dal 24 al 26 aprile a San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena. «Proponiamo le Cantine come luoghi di rigenerazione dove si può godere del silenzio, di un paesaggio fatto di una distesa di colline, davanti a un territorio agricolo rimasto intatto per secoli», ha spiegato Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio Orcia Doc.
La Denominazione si estende su un territorio di 13 comuni che va dalle Crete senesi alle pendici del monte Amiata. In questo territorio si possono percorrere 300 chilometri di sentieri segnalati da cartelli e fare tappa in una delle Cantine della Doc.
Le cantine con vista sono: Campotondo, Marco Capitoni, Fattoria Resta, Donatella Cinelli Colombini, La Canonica, Olivi, Podere Forte, Poggio al Vento, Santa Maria, SassodiSole, Val d’Orcia Terre Senesi, Trequanda. Il vino a Denominazione di origine Orcia può presentarsi nelle versioni rosso anche Riserva, rosato, bianco, Sangiovese (vitigno che deve essere presente almeno al 60%) e Vinsanto.
di Elena Caccia
Per informazioni
Ufficio Turistico San Quirico d’Orcia
0577.89.97.28
ufficioturistico@comune.sanquiricodorcia.si.it
www.consorziovinoorcia.it
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