Ottimi risultati per TriestEspresso: la miglior edizione di sempre
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Grande l'affluenza di pubblico (10.782 visitatori professionali da 80 paesi, con una crescita del 5,3% rispetto al 2012), vasta la partecipazione all'offerta d'alta formazione professionale, gradita la nuova location nel Porto Vecchio di Trieste: TriestEspresso Expo 2014 ha chiuso con un bilancio tutto positivo
La miglior edizione di sempre: grande l’affluenza di pubblico professionale in tutte e tre le giornate dell’evento, convinta la partecipazione all’ampia offerta d’alta formazione professionale e gradita la nuova suggestiva collocazione nel Porto Vecchio di Trieste, proprio accanto ai magazzini dove già nell’Ottocento veniva movimentato il caffè. La settima edizione di TriestEspresso, che ha richiamato 170 selezionati espositori da 20 paesi, ha chiuso con un bilancio tutto positivo.
Sono stati 10.782 i visitatori professionali che da 80 paesi sono giunti in fiera: continua quindi il trend di crescita ininterrotta della kermesse, che registra un +5,3% sui risultati già estremamente positivi del 2012. TriestEspresso si conferma, nel settore del caffè espresso, l’evento di riferimento per l’area dei Balcani e per l’Europa Centromeridionale, ma aumenta anche la partecipazione dall’Estremo Oriente e da nuovi mercati. Sempre nutrita la rappresentanza dei coreani, veri entusiasti dell’espresso italiano, mentre si sono registrate presenze da paesi come Malesia, Curaçao, Arabia Saudita, Georgia, Iran, Kazakistan, Azerbaijan, Sud Africa, Nuova Zelanda, Gabon. Un chiaro segnale che il caffè espresso è sempre più internazionale e prosegue il suo processo di diffusione in tutto il mondo.
I due profili più rappresentati tra i visitatori sono stati i torrefattori e gli importatori/distributori di caffè, macchine, macchinari o accessori per la filiera. Nel 48% dei casi facevano parte del management dell’azienda e la maggioranza ha un ruolo attivo nelle decisioni d’acquisto: TriestEspresso si conferma, dunque, una manifestazione che attrae visitatori con un profilo molto qualificato o che giungono in fiera proprio per formarsi o aggiornarsi.
TriestEspresso è stata anche l’occasione per riflettere sulle dinamiche di mercato grazie all’autorevole partecipazione, tra gli altri, di Robeiro Olivera Silva, executive director ICO, che in occasione del convegno inaugurale ha delineato un quadro del mercato globale: assisteremo a un significativo spostamento dall’arabica alla robusta (robusta +6%, arabica -4%) – ha sottolineato – mentre i consumi cresceranno al ritmo del 2% all'anno. Molti gli approfondimenti settoriali che hanno toccato altri temi caldi, come il valore e il giusto prezzo della tazzina al bar.
La settorialità e la focalizzazione sul business sono state le armi vincenti di questa edizione in cui i workshop e i corsi curati da SCAE, illycaffè e Human Academy sono stati seguiti e molto apprezzati, specie dal pubblico straniero, in alcuni casi volato a Trieste appositamente per formasi e aggiornarsi. Non sono mancate note d’originalità, che hanno permesso ai visitatori di scoprire anche il territorio e le sue bellezze, come la magica degustazione di un ottimo espresso nella Grotta Gigante, la grotta naturale più grande visitabile al mondo.
La miglior edizione di sempre: grande l’affluenza di pubblico professionale in tutte e tre le giornate dell’evento, convinta la partecipazione all’ampia offerta d’alta formazione professionale e gradita la nuova suggestiva collocazione nel Porto Vecchio di Trieste, proprio accanto ai magazzini dove già nell’Ottocento veniva movimentato il caffè. La settima edizione di TriestEspresso, che ha richiamato 170 selezionati espositori da 20 paesi, ha chiuso con un bilancio tutto positivo.
Sono stati 10.782 i visitatori professionali che da 80 paesi sono giunti in fiera: continua quindi il trend di crescita ininterrotta della kermesse, che registra un +5,3% sui risultati già estremamente positivi del 2012. TriestEspresso si conferma, nel settore del caffè espresso, l’evento di riferimento per l’area dei Balcani e per l’Europa Centromeridionale, ma aumenta anche la partecipazione dall’Estremo Oriente e da nuovi mercati. Sempre nutrita la rappresentanza dei coreani, veri entusiasti dell’espresso italiano, mentre si sono registrate presenze da paesi come Malesia, Curaçao, Arabia Saudita, Georgia, Iran, Kazakistan, Azerbaijan, Sud Africa, Nuova Zelanda, Gabon. Un chiaro segnale che il caffè espresso è sempre più internazionale e prosegue il suo processo di diffusione in tutto il mondo.
I due profili più rappresentati tra i visitatori sono stati i torrefattori e gli importatori/distributori di caffè, macchine, macchinari o accessori per la filiera. Nel 48% dei casi facevano parte del management dell’azienda e la maggioranza ha un ruolo attivo nelle decisioni d’acquisto: TriestEspresso si conferma, dunque, una manifestazione che attrae visitatori con un profilo molto qualificato o che giungono in fiera proprio per formarsi o aggiornarsi.
TriestEspresso è stata anche l’occasione per riflettere sulle dinamiche di mercato grazie all’autorevole partecipazione, tra gli altri, di Robeiro Olivera Silva, executive director ICO, che in occasione del convegno inaugurale ha delineato un quadro del mercato globale: assisteremo a un significativo spostamento dall’arabica alla robusta (robusta +6%, arabica -4%) – ha sottolineato – mentre i consumi cresceranno al ritmo del 2% all'anno. Molti gli approfondimenti settoriali che hanno toccato altri temi caldi, come il valore e il giusto prezzo della tazzina al bar.
La settorialità e la focalizzazione sul business sono state le armi vincenti di questa edizione in cui i workshop e i corsi curati da SCAE, illycaffè e Human Academy sono stati seguiti e molto apprezzati, specie dal pubblico straniero, in alcuni casi volato a Trieste appositamente per formasi e aggiornarsi. Non sono mancate note d’originalità, che hanno permesso ai visitatori di scoprire anche il territorio e le sue bellezze, come la magica degustazione di un ottimo espresso nella Grotta Gigante, la grotta naturale più grande visitabile al mondo.