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Ogm. Tutti i falsi miti sul cibo Contro natura

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C’è chi (la maggior parte) li demonizza, chi li difende. Stiamo parlando di Ogm, ovvero gli organismi geneticamente modificati che tutti i giorni arrivano sulle nostre tavole. A uno dei temi più controversi a livello alimentare è dedicato Contro Natura, falsi miti su Ogm, il nuovo libro di Dario Bressanini e Beatrice Mautino

C’è chi (la maggior parte) li demonizza, chi li difende. Stiamo parlando di Ogm, ovvero gli organismi geneticamente modificati che tutti i giorni arrivano sulle nostre tavole. A uno dei temi più controversi a livello alimentare è dedicato Contro Natura, falsi miti su Ogm, il nuovo libro di Dario Bressanini,  docente universitario di chimica e divulgatore scientifico, e Beatrice Mautino, biotecnologa e giornalista.
 
Uno e chiaro l’assunto da cui partono i due autori: la scienza dimostra che gli Ogm non sono rischiosi dal punto di vista alimentare e ambientale. Eppure ancora oggi questa parola porta con sé un “marchio d’infamia” e fa dirottare le scelte di molti consumatori sui prodotti cosiddetti “tradizionali”, “naturali” o “biologici”. A essere messo sotto accusa in particolare in questo libro-inchiesta è un atteggiamento “un po’ ipocrita” del nostro Paese: in Italia vengono infatti proibiti gli Ogm ma viene consentito che i medesimi, importati dall’estero, siano utilizzati per l’alimentazione degli animali da cui ricaviamo i tanto tutelati prosciutti e formaggi Dop e Igp.
 
Del resto, nonostante quello che il marketing vorrebbe farci credere, ci sono certe varietà di mele – ricordano Dario Bressanini e Beatrice Mautino – che dopo “una terapia genica” risultano più sane delle “cugine bio”, che richiedono peraltro decine di trattamenti antiparassitari, o che un prodotto come l’olio di girasole mutante, particolarmente adatto per le fritture, è pure migliore sotto il profilo nutrizionale.
 
Insomma, prima di storcere il naso al supermercato quando leggete Ogm su una confezione, ricordatevi che, da quando è nata l'agricoltura, l'uomo "migliora geneticamente" le varietà di piante che coltiva. In origine selezionando quelle che, spuntate per caso, si dimostravano più nutrienti o resistenti, e poi sfruttando in modo sempre più sofisticato le conoscenze della genetica. Nessuna delle specie coltivate oggi, del resto, se riportata nell'ambiente selvatico, sopravvivrebbe una stagione.
 
Contro natura
di Dario Bressanini e Beatrice Mautino
Editrice Rizzoli
306 pp.
17, 50 euro
 
di Alessandra Cioccarelli

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