Nasce il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp
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Con l’iscrizione del tipico salume toscano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, è stato presentato a Firenze il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp
Con l’iscrizione del tipico salume toscano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, è stato presentato a Firenze il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp.
Illustre rappresentante delle tradizioni gastronomiche e del buon vivere che caratterizza la Regione Toscana, la Finocchiona è ormai entrata stabilmente a far parte delle scelte alimentari degli italiani e non solo. Ciò è testimoniato da una produzione annua stimata in quindici mila quintali e da un fatturato al consumo di circa venti milioni di euro. Il riconoscimento internazionale quale prodotto ad indicazione geografica protetta, segna il coronamento dello sforzo pluriennale del Comitato per il riconoscimento dell’Igp. Il testimone passa ora al neonato Consorzio, che riunisce quarantatré aziende e che ha già ricevuto sessantacinque ulteriori richieste di adesione. Il fine ultimo rimane sempre la valorizzazione, la promozione e la tutela di questo straordinario salume, il cui inconfondibile aroma di finocchio e i secolari metodi produttivi sono oggi salvaguardati da un rigido disciplinare. La Finocchiona Igp sarà prodotta esclusivamente in Toscana, da carni suine italiane e attraverso processi che affondano le proprie radici nella memoria storica degli artigiani del gusto del nostro Paese.
www.finocchionaigp.it
di Simone Filoni
Con l’iscrizione del tipico salume toscano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, è stato presentato a Firenze il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp.
Illustre rappresentante delle tradizioni gastronomiche e del buon vivere che caratterizza la Regione Toscana, la Finocchiona è ormai entrata stabilmente a far parte delle scelte alimentari degli italiani e non solo. Ciò è testimoniato da una produzione annua stimata in quindici mila quintali e da un fatturato al consumo di circa venti milioni di euro. Il riconoscimento internazionale quale prodotto ad indicazione geografica protetta, segna il coronamento dello sforzo pluriennale del Comitato per il riconoscimento dell’Igp. Il testimone passa ora al neonato Consorzio, che riunisce quarantatré aziende e che ha già ricevuto sessantacinque ulteriori richieste di adesione. Il fine ultimo rimane sempre la valorizzazione, la promozione e la tutela di questo straordinario salume, il cui inconfondibile aroma di finocchio e i secolari metodi produttivi sono oggi salvaguardati da un rigido disciplinare. La Finocchiona Igp sarà prodotta esclusivamente in Toscana, da carni suine italiane e attraverso processi che affondano le proprie radici nella memoria storica degli artigiani del gusto del nostro Paese.
www.finocchionaigp.it
di Simone Filoni