La Spagna firma il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015
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È alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e del Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy Brey che questo pomeriggio la Spagna ha firmato il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015. Ad oggi sono 142 i Paesi e le Organizzazioni Internazionali che hanno già confermato la propria presenza all’evento
È alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e del Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy Brey che questo pomeriggio la Spagna ha firmato il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015. Il documento è stato sottoscritto nell’ambito del vertice intergovernativo Italia-Spagna che si è tenuto a Villa Madama, a Roma, dal Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario Generale del Paese Maria Teresa Lizaranzu Perinat, Presidente di AC/E Accion Cultural Espanola, l’ente per la promozione estera del patrimonio artistico e culturale della Spagna, responsabile dello sviluppo del padiglione.
Quello di oggi è l’86esimo contratto di partecipazione che la società che organizza l’Esposizione Universale ha sottoscritto con i partecipanti ufficiali – sono 142 i Paesi e le Organizzazioni Internazionali che hanno già confermato la propria presenza all’evento.
Il padiglione della Spagna si svilupperà su una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si articolerà, grazie a un gioco di spazi chiusi e aperti, in una struttura armoniosa ed equilibrata ad alto impatto visivo, privilegiando l’impiego di materiali riciclabili e a basso impatto ambientale. Il progetto architettonico e il design dello spazio espositivo saranno oggetto di un bando pubblico di gara, aperto ad architetti e designer.
La Spagna interpreterà il tema dell’Esposizione Universale Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita seguendo tre linee guida: tradizione e innovazione nei processi produttivi, con una grande attenzione all’uso sostenibile delle risorse; creatività e innovazione della cucina e delle tradizioni alimentari spagnole, per offrire ai visitatori un viaggio che dalla cucina tradizionale e dalla dieta mediterranea arriva alle interpretazioni più creative che hanno reso la cucina spagnola famosa a livello internazionale; produzione agricola sostenibile, come strumento per preservare il territorio e sviluppare modelli alternativi di turismo.
Grazie allo sviluppo di processi produttivi innovativi e a un ripensamento dell’intero sistema distributivo, la Spagna intende contribuire in modo significativo al tema della sicurezza alimentare e della sostenibilità, fornendo prodotti alimentari biologici di alta qualità accessibili su scala mondiale.
È alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e del Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy Brey che questo pomeriggio la Spagna ha firmato il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015. Il documento è stato sottoscritto nell’ambito del vertice intergovernativo Italia-Spagna che si è tenuto a Villa Madama, a Roma, dal Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario Generale del Paese Maria Teresa Lizaranzu Perinat, Presidente di AC/E Accion Cultural Espanola, l’ente per la promozione estera del patrimonio artistico e culturale della Spagna, responsabile dello sviluppo del padiglione.
Quello di oggi è l’86esimo contratto di partecipazione che la società che organizza l’Esposizione Universale ha sottoscritto con i partecipanti ufficiali – sono 142 i Paesi e le Organizzazioni Internazionali che hanno già confermato la propria presenza all’evento.
Il padiglione della Spagna si svilupperà su una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si articolerà, grazie a un gioco di spazi chiusi e aperti, in una struttura armoniosa ed equilibrata ad alto impatto visivo, privilegiando l’impiego di materiali riciclabili e a basso impatto ambientale. Il progetto architettonico e il design dello spazio espositivo saranno oggetto di un bando pubblico di gara, aperto ad architetti e designer.
La Spagna interpreterà il tema dell’Esposizione Universale Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita seguendo tre linee guida: tradizione e innovazione nei processi produttivi, con una grande attenzione all’uso sostenibile delle risorse; creatività e innovazione della cucina e delle tradizioni alimentari spagnole, per offrire ai visitatori un viaggio che dalla cucina tradizionale e dalla dieta mediterranea arriva alle interpretazioni più creative che hanno reso la cucina spagnola famosa a livello internazionale; produzione agricola sostenibile, come strumento per preservare il territorio e sviluppare modelli alternativi di turismo.
Grazie allo sviluppo di processi produttivi innovativi e a un ripensamento dell’intero sistema distributivo, la Spagna intende contribuire in modo significativo al tema della sicurezza alimentare e della sostenibilità, fornendo prodotti alimentari biologici di alta qualità accessibili su scala mondiale.